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TORINO FILM LAB

Fabio Bobbio presenta il suo secondo film "I Fuochi": "

Il regista di Ivrea sarà protagonista al Circolo dei Lettori: "Un inverno che non finisce mai..."

Torino Film Lab, "I Fuochi" di Fabio Bobbio, il guardiano notturno e la fiamma interiore

Un'immagine del film "I Fuochi"

Un famoso proverbio latino dice che nessuno può essere profeta in patria, ma è una cosa che non deve preoccupare Fabio Bobbio, regista di Ivrea e unico protagonista piemontese al Torino Film Lab: negli spazi del Circolo dei Lettori per Torino Film Industry presenterà giovedì 22 novembre il suo nuovo film, “I Fuochi”, il secondo dopo l’esordio “I Cormorani”. «Dopo alcuni giorni di laboratorio con esperti da tutto il mondo per perfezionare il progetto, giovedì 22 novembre c’è la presentazione pubblica», racconta Bobbio, emozionato per l’occasione ma convinto della bontà della sua idea. «Sarà la storia del guardiano notturno di una fabbrica che, quando la nuova proprietà decide di spostare la produzione altrove, si ritroverà spiazzato, solo. In lui nascerà un fuoco che gli brucerà dentro, questo è il senso del titolo. Racconta la crisi di un antieroe e vuole essere una riflessione su cosa siamo e cosa saremo in futuro».


Giorni intensi di preparazione con gli esperti del Lab, per Bobbio e per la sua produttrice Chiara Andrich di Ginko Film, triestina ma da qualche tempo anche con una base sotto la Mole. «Oggi si chiude questo percorso, siamo otto progetti – quattro italiani e quattro europei – ed è stato bello anche lo scambio con i colleghi per migliorare il lavoro. Questa iniziativa si chiama “boost” perché vuole darci una spinta decisiva per rendere reali le nostre idee: c’è un continuo interscambio anche tra noi due, Chiara prende coscienza della fase creativa e io acquisisco dimestichezza con quella produttiva, così possiamo essere ancora più utili l’uno all’altra».

Il lavoro con il Lab servirà anche a trovare co-produttori internazionali e in questa direzione la presentazione di giovedì pomeriggio al Circolo sarà il primo importante passo. “I Fuochi”, sostenuto anche da Film Commission Torino Piemonte, è ambientato nel territorio piemontese intorno ai luoghi dove il regista è nato. «Se “I Cormorani” era ambientato in un’estate che sembrava non finire mai, questo è in un inverno che non finisce mai, negli stessi ambienti ma con altre caratteristiche, due facce opposte della stessa terra. Sarà un film totalmente diverso, basato su un personaggio, sullo sguardo di Michele sul mondo e su ciò che avviene intorno a lui: ho iniziato a scriverlo tre anni fa e spero di iniziare a girarlo nel 2025».

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