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Da Tolkien a Botero: ecco l'arte che verrà nel 2024

Dalla Reggia di Venaria a Camera alla Gam, il calendario delle mostre a Torino

Da Tolkien a Botero: ecco l'arte che verrà nel 2024

Un'opera di Fernando Botero la cui mostra è in programma al Mastio della Cittadella

Da Tolkien a Botero, da Robert Capa a Italo Cremona. E poi i capolavori del Museo di Capodimonte, le opere di artisti contemporanei coreani, di artisti figurativi africani e altro ancora. Ecco alcune anticipazioni del calendario torinese dell’arte per il nuovo anno, che si snoda tra monografiche, collettive e collezioni museali. Confermato, da parte del Ministero della Cultura, l’approdo il prossimo autunno alla Reggia di Venaria della mostra dedicata all’autore de “Il Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit”, attualmente allestita alla Galleria Nazionale di Roma. Ad immergere il pubblico nella Terra di Mezzo creata da J.R.R. Tolkien saranno manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie dello scrittore inglese.

Il papà del Signore degli Anelli, Tolkien

Sempre alla Reggia approderanno, invece, in primavera, dopo essere stati esposti al Louvre, i capolavori del Museo di Capodimonte riuniti nella grande mostra “Napoli a Torino. La Venaria Reale invita il Museo di Capodimonte”. Rende omaggio a uno dei più grandi artisti contemporanei, da poco scomparso, il Mastio della Cittadella che ospiterà dal 20 aprile al 21 luglio “Ricordando Fernando Botero, Via Crucis – La passione di Cristo”. Dalla pittura alla fotografia. Dopo le personali dedicate a Dorothea Lange e André Kertész, Camera presenta dal 14 febbraio al 2 giugno “Robert Capa e Gerda Taro. La fotografia, l’amore, la guerra”: 120 scatti significativi di uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, e del rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro.

Una parte degli oggetti che saranno in mostra alla Venaria in occasione della mostra su Tolkien

È dedicata al lavoro di Italo Cremona l’antologica in programma dal 24 aprile al 15 settembre alla Gam, con circa 80 opere del pittore lombardo. E se il Mao propone dall’ottobre prossimo e fino a settembre 2025 “Rabbit Inhabits the Moon” con opere d’arte di artisti contemporanei coreani, Palazzo Madama con “Change! Ieri, oggi e domani, il Po” racconta dal 27 giugno al 13 gennaio 2025 le trasformazioni lungo il percorso del più importante fiume italiano. Chiuso dal 17 dicembre scorso, il Museo Ettore Fico in Barriera di Milano riaprirà i battenti nei primi mesi del 2024 con una selezione dei più interessanti artisti figurativi africani e una mostra personale sui disegni di Ettore Fico. In occasione, poi, del suo decimo compleanno – lo compirà il 14 settembre prossimo -, presenterà circa 10 mostre personali delle nuove promesse dell’arte in campo internazionale. Infine, fuori Torino, si segnala la grande mostra “Giorgio Griffa. Una linea, Montale e qualcos’altro” al Castello di Miradolo che ripercorre, dal 23 marzo al 25 dicembre, l’intera carriera del pittore torinese anche con opere site specific.

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