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Nei misteri di Trinidad, c'è una donna che sa parlare con i morti

Un romanzo intenso, in una atmosfera caraibica sensuale eppure terrorizzante

Nei misteri di Trinidad, c'è una donna che sa parlare con i morti

Il viaggio nella narrativa di Ayanna Lloyd Banwo comincia forse da una favola, una di quelle che i bambini conoscono a memoria ma che amano sentirsi ancora ripetere. Ma comincia anche sul cassone scassato di un vecchio Bedford, con un vecchio coltivatore sospettoso al volante e una ragazza che dal suo telefonino alza ogni tanto gli occhi allo specchietto retrovisore per incrociare quelli del ragazzo nel cassone, il giovane Darwin. Un viaggio, in ogni caso, che prende le mosse da una città labirintica e misteriosa: Port of Spain, a Trinidad.

Trinidad, con i suoi colori vivaci, i suoi suoni vibranti e i suoi profumi intensi, è un personaggio a sé stante nel romanzo “Quando avevamo le ali” (Einaudi, 19,50 euro, traduzione di Monica Pareschi) della scrittrice Ayanna Lloyd Banwo. Ma non lasciatevi ingannare dalla sua bellezza seducente. Come un’orchidea velenosa, nasconde spine affilate sotto i suoi petali vellutati.

Le vite di Darwin e Yejide sono un microcosmo di questa complessità. Darwin, è un giovane intrappolato da un lavoro al cimitero che lo costringe a sfidare le regole della sua fede rastafariana, ma che ha accettato per poter continuare ad accudire sua madre, sola e malata. Yejide è una donna che porta il pesante fardello di un dono ancestrale: la capacità di comunicare con i morti. Due spiriti liberi, costretti in gabbie invisibili, che si ritrovano a danzare su un filo sospeso tra il cielo e È in questo contesto che i loro destini si intrecciano. Il loro incontro è una esplosione di colori in un mondo in bianco e nero, un’onda di calore in un ambiente gelido, un raggio di luce in un tunnel oscuro. Da quel momento, la loro storia d’amore diventa un faro che illumina la strada del loro viaggio verso la libertà.

La forza di questa storia risiede nella continua ricerca di identità dei due protagonisti. Un viaggio interiore, in cui realtà e fantasia si mescolano, dove tradizione e modernità si scontrano. Un percorso di crescita, di scoperta e di lotta, in cui i due protagonisti cercano di svincolarsi dai lacci che li vincolano per trovare la propria strada.

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