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"La Maria Brasca" arriva al teatro Gobetti: "Per divertire e commuovere"

Da martedì 19 marzo a domenica 24 lo spettacolo per il Teatro Stabile di Torino: "Un'esplosione di energia"

"La Maria Brasca" arriva al teatro Gobetti: "Per divertire e commuovere"

Una scena dello spettacolo in programma da martedì 19 marzo al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile

La prima ad interpretare la Maria Brasca di Giovanni Testori era stata Franca Valeri. Proprio a lei aveva pensato l’amico scrittore e drammaturgo di Novate Milanese confezionando la commedia e delineando la figura di questo personaggio libero ed emancipato, passionale e anticonformista che era andato in scena nel 1960 al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Mario Missiroli.


TRENT'ANNI FA...
Trent’anni dopo toccò ad Adriana Asti, che per questa interpretazione viene insignita del prestigioso Premio Duse, e questa volta la regia era firmata da Andrée Ruth Shammah. Ora, a trent’anni dalla prima edizione e ventitré dalla ripresa, la Shammah ha sentito, dice, «la necessità di far rinascere “quello” spettacolo, quello e non un altro perché, affascinata da quella volontà di Maria di non cedere, di difendere tutto ciò che rappresenta la sua vita e non aver paura di parlare di felicità». Così l’ha fatto rinascere, in occasione del centenario della nascita di Testori, nell’allestimento prodotto dal Teatro Franco Parenti e dalla Fondazione Teatro della Toscana. Lo spettacolo approda martedì sera 19 marzo a Torino sul palco del Teatro Gobetti dove andrà in scena a partire dalle 19,30 (in replica fino a domenica 24 marzo) con Marina Rocco nel ruolo che fu di Franca Valeri e di Adriana Asti. Un passaggio di testimone necessario, è ancora la regista «per continuare a far vivere sulla scena questa esplosione di energia che ci diverte e ci commuove».


DIVERTE E COMMUOVE
Diverte e commuove la Maria Brasca, calzettaia in una fabbrica di Niguarda, nella periferia milanese, che di giorno lavora nel calzaturificio e di notte amoreggia nei prati con il perdigiorno e nullafacente Romeo Camisasca, più giovane di lei, che la infiamma di passione e la tradisce. Ma di quei tradimenti a Maria non importa niente, perché sa che quello per Romeo è un amore definitivo e lo difende come una tigre. «Il testo è ancora così fresco, potente nel messaggio - sottolinea la regista -, e lo spettacolo fa vibrare la comunicazione tra divertimento (le scene con le sorelle sono irresistibili) e commozione e il gran finale in dialogo con il pubblico, che lascia gli spettatori divertiti, con lo stimolo a vivere le proprie passioni e i singoli desideri con grande fiducia e allegria». Sul palco con Marina Rocco Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai.

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