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Oltre la bellezza

«Sì, ho recitato con Borghi in Supersex»

A tu per tu con la bellissima Natasha Legeyda modella di Torino

Natasha Legeyda

La bellissima Natasha Legeyda

Statuaria e con un sorriso dolcissimo, Natasha Legeyda ha incantato migliaia di persone nelle ultime settimane. La showgirl è apparsa per una scena in “Supersex”, la serie di Netflix con Alessandro Borghi nel ruolo di Rocco Siffredi. Di origini russe e americane, è proprio a Torino che la splendida 30enne comincia la sua ascesa verso il successo. Perché Torino è così speciale per lei?

«A Torino arrivai quando sono scappata di casa. Qui è iniziato tutto. Sognavo di fare la fotomodella ma non ero credibile per tanti. Qui, nella città della Mole, per sbarcare il lunario lavoravo come ragazza immagine per locali e discoteche. Ci torno ancora spesso, un paio di volte al mese, magari a trovare la mia migliore amica Alessia».

Natasha: Borghi, com’è di persona?
«Sinceramente? Sono arrivata sul set alle cinque e mezzo del mattino. Ci voleva diverso make up per coprire tutti i tatuaggi, la mia scena è ambientata negli anni ‘80. Ero un po’ ansiosa di incontrare Borghi. Perché ha la fama dello snob, di uno che sta sulle sue. Invece, quando si è avvicinato si è preoccupato che chiudessero la porta del camper che veniva continuamente aperta e richiusa o almeno mi dessero modo di coprirmi perché si gelava. Abbiamo girato a novembre… Ricordo Alessandro che diceva alla troupe “Questa ragazza me la state facendo morire di freddo”».

Quindi è stato premuroso?
«Si, educato, carino nei modi. Quando ho finito di girare la mia piccola parte, mi ha ringraziata».

Ma non è la sua prima volta sul set: ha recitato nel videoclip di Cremonini, preso parte a Striscia la Notizia…
«…E fatto l’attrice per gli scherzi delle Iene, altri video musicali per Jake La Furia, Le Vibrazioni, J-Ax…».

E poi c’è la fotografia: Ana Rodriguez l’ha immortalata per Playboy. Ma come è arrivata a tutto questo?
«Mi reputo molto fortunata. Non ho fatto nulla di speciale per arrivare dove sono arrivata, non ho studi particolari alle spalle. Nei club dove lavoravo come ballerina ho incontrato i primi fotoamatori che mi hanno chiesto di potermi scattare delle foto. Uno di loro un giorno mi offrì dei soldi, più di quelli che guadagnavo nei locali. E così ho scoperto che la fotografia poteva salvarmi dalla strada».

Cosa direbbe adesso a chi credeva che non ce la potesse fare a coronare il suo sogno?
«A primo impatto mi verrebbe da dire un bel va####culo, ma sono una signora quindi utilizzerò una frase fatta: “non giudicare mai un libro dalla sua copertina’”».

Programmi per il futuro?
«Consapevole che un bel viso non duri per sempre, sto progettando per il mio futuro qualcosa di particolare. Un sito di back office per le modelle, qualcosa che manca, di cui ho sentito la necessità in questi anni. Sarà il primo sito al mondo di backoffice per le fotomodelle freelance… Ma non svelo di più perché ho paura mi rubino l’idea».

C’è qui una persona con lei, Alessia la sua migliore amica da sempre…
«Alessia è la mia anima, ho le sue iniziali tatuate da 11 anni nell’inferno delle labbra».

Allora adesso chiederò a lei: conosce Natasha dai giorni in cui era la ragazza della porta accanto, a suo parere che cosa l’ha fatta svoltar? Qual è quella caratteristica che la rende diversa in un mondo in cui sono tutte uguali?
(Alessia): «Non è stata baciata dalla fortuna come dice. Nat ha fatto enormi sacrifici. Lei non si è fermata ad accontentarsi di belle foto e tanti followers. È una ragazza intelligente, da un valore ed un peso alle cose, è dolce ed è molto empatica. È dove merita di essere… Nessuno le ha regalato nulla».

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