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Arte contemporanea, Rossella Biscotti porta le sue narrazioni al Castello di Rivoli

Il terzo piano del Castello di Rivoli ospita l'antologica “Titolo Primo, Ho sognato, Clara e altre storie”

Arte contemporanea, Rossella Biscotti porta le sue narrazioni al Castello di Rivoli

L'artista Rossella Biscotti

L’installazione, la scultura, la performance, il suono e il film sono i linguaggi che Biscotti utilizza per le sue narrazioni su temi di politica, di ecologia, di genere. A Rossella Biscotti è dedicata la rassegna “Titolo Primo, Ho sognato, Clara e altre storie” che si inaugurerà il 20 aprile prossimo al Castello di Rivoli (rimarrà allestita fino al 25 settembre). Si tratta della sua prima mostra antologica dell’artista di Molfetta (vive tra Olanda e Belgio) in un luogo istituzionale.

«La mostra si sofferma sulle potenzialità politiche, ecologiche e speculative della circolazione dell’energia intesa, nelle sue varie forme, come strumento di interpretazione e lettura della contemporaneità - spiega Marianna Vecellio, curatrice dell’esposizione -. L’artista dà voce e corpo a ciò che non è visibile, generando nuovi e possibili linguaggi di interpretazione del presente».
È il terzo piano del Castello ad ospitare i lavori dell’artista a partire dagli anni duemila e che includono anche una nuova produzione appositamente concepita per il Museo. Tra le opere in esposizione “Trees on land” (Alberi sulla terra, 2021, dalla collezione del Castello di Rivoli), giare fatte a mano con terracotta e le ceneri rimaste dalla combustione degli ulivi della Puglia afflitti dal batterio xylella; l’installazione multimediale “The trial” sui processi che si svolsero tra il 1982 e il 1984 nell’aula bunker del Foro Italico ai membri di Potere Operaio e Autonomia Operaia, e poi i pallet dei mattoni olandesi fatti a mano, i fogli di gomma naturale esibiti in vari modi, la scultura di compost e altro ancora.

Sono, invece, tubi in acciaio disposti come un oleodotto in scala reale che invadono lo spazio espositivo in forme diffuse e tentacolari a dar vita all’installazione site specific. L’opera prenderà vita cambiando forma nel corso della mostra. «Rossella Biscotti è un’esponente chiave della generazione di artiste e artisti italiani emersa negli ultimi 10-15 anni che pone le vicende italiane sulla scena internazionale e viceversa - spiega il neo direttore del Castello di Rivoli Francesco Manacorda - . Il suo lavoro tocca aspetti irrisolti della recente storia del nostro paese, così come urgenze globali quali il cambiamento climatico, i flussi migratori e le questioni di genere».

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