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Museo del Cinema

l'"American Gigolo" torna nella sua Torino: ecco l'uomo che scoprì Richard Gere

La leggenda di Hollywood Paul Schrader riceverà il Premio Stella della Mole il 22 maggio

Richard Gere e Paul Schrader

Richard Gere e Paul Schrader

“American Gigolo”, “Taxi Driver”, “Toro Scatenato”: possono bastare tre titoli (tutti da lui scritti, il primo anche diretto) per certificare la grandezza di Paul Schrader, atteso a Torino al Museo del Cinema mercoledì 22 maggio alle 19 per una masterclass nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana e poi alle 20,30 al cinema Massimo per la proiezione speciale di “First Reformed”, film del 2017 con Ethan Hawke e Amanda Seyfried per cui ha ottenuto la sua unica candidatura all’Oscar, per la migliore sceneggiatura.

«Schrader - afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo - è uno degli autori più importanti del nostro tempo ma anche un fine conoscitore del cinema e della cultura europea. È un vero privilegio rendere omaggio a un monumento della storia del cinema, che continua a realizzare capolavori».


Attivo ormai da cinquant’anni (il suo primo lavoro ufficiale nel cinema è infatti la sceneggiatura di “Yakuza”, diretto da Sydney Pollack nel 1974 e interpretato da Robert Mitchum), il 78enne Schrader ha realizzato oltre trenta film ed è ancora attivissimo: nel 2022 ha ricevuto dalle mani del piemontese Alberto Barbera il Leone d’oro alla carriera della Mostra del cinema di Venezia, nei prossimi giorni (motivo del suo “comodo” passaggio torinese) volerà al di qua dell’Oceano Atlantico per andare al festival di Cannes, dove presenterà in anteprima mondiale il nuovo “Oh Canada”, che vedrà il ritorno in un suo film come protagonista di Richard Gere, nel ruolo di un anziano scrittore fuggito in Canada per disertare l’arruolamento in Vietnam (con lui recitano anche il giovane Jacob Elordi e Uma Thurman).

«Schrader - aggiunge il direttore del Museo, Domenico De Gaetano - eccelle nel ritrarre uomini che affrontano un percorso autodistruttivo, alle prese con una crisi esistenziale che viene poi enfatizzata da un evento violento e catartico. Questi uomini si siedono nelle loro stanze, scrivono i loro pensieri, vanno da un posto all’altro, aspettando che arrivi un cambiamento, sollevando al contempo la forte tensione morale e filosofica che ha sempre plasmato il suo cinema».
La visita in Mole dell’autore statunitense sarà anche l’occasione per capire da dove nasce il suo unico “legame” con la nostra città: proprio il personaggio di Gere nel mitico film che lo lanciò definitivamente, “American Gigolo”, a un certo punto dichiarava di essere nato a Torino, senza apparenti ragioni.

Schrader, che ha anche scritto i capolavori maggiori di Martin Scorsese, “Taxi Driver” (premiato con la Palma d’Oro a Cannes nel 1976 e nominato all’Oscar al miglior film) e “Toro Scatenato”, ma anche “L’ultima tentazione di Cristo”, riceverà nell’occasione il Premio Stella della Mole alla carriera.

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