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Diritti

Barriera di Milano celebra le bizzarre e Divine Queer

Il festival del cinema dal 17 al 19 maggio presso i Laboratori di via Baltea 3

Divine Queer Film Festival

Pippa Bianca

Da venerdì 17 a domenica 19 maggio Torino torna ad essere in prima linea nel sostegno ai diritti civili fondamentali grazie al cinema: ai Laboratori di Barriera di via Baltea 3 torna per la sua ottava edizione il Divine Queer Film Festival, il festival indipendente di cinema queer che punta sull’attivismo contro ogni discriminazione.

«Torino, la città della cultura, della storia, dalle incredibili contraddizioni e da sempre fulcro dei movimenti queer italiani, torna a ospitare il festival», spiegano gli organizzatori. L’idea è quella di «esplorare anche nei luoghi meno mainstream i temi fluttuanti delle identità di genere, disabilità e migrazioni usando il linguaggio cinematografico per infrangere le discriminazioni a esse legate».

Si parte quindi venerdì 17 alle 20,30 con una serata che coincide non a caso con la Giornata Internazionale contro l’Omo-Lesbo-Bi-Transfobia: in scena Filo Sottile, artista che usa la scrittura e il teatro come lavoro di militanza politica assemblando parole, riflessioni, prospettive e canzoni, con la sua performance dal titolo “Volano gli stracci”. A seguire il primo film, “Red Shoes – Il figlio del boss”, la vera storia di Daniela Lourdes Falanga, donna trans figlia unica di un boss della Camorra che riesce a diventare la persona che ha sempre voluto fin dall’infanzia. La protagonista sarà presente in sala insieme alla regista Isabella Weiss.


Tutto il festival quest’anno è dedicato a Pippa Bacca, un’artista italiana che l’8 marzo 2008 era partita insieme a Silvia Moro per la performance “Sposa in viaggio”, con cui voleva attraversare in autostop 11 paesi teatro di conflitti armati, indossando un abito da sposa per promuovere la pace e fiducia. A Istanbul le due artiste si separarono: in quell’occasione, Pippa Bacca fu violentata e uccisa da un uomo che le aveva dato un passaggio.

A lei è dedicata l’immagine del festival, realizzata da Vito Raimondi, e la proiezione del documentario “Sono innamorato di Pippa Bacca” del regista Simone Mainetti (sabato 18 maggio alle 21), alla presenza di una delle sorelle di Pippa.
In concorso 17 film provenienti da Albania, Belgio, Francia, Germania, Iran, Italia, Olanda, Tunisia, Ungheria e Usa. L’ingresso alle proiezioni è libero e gratuito, senza barriere architettoniche e i film sono sottotitolati in italiano e per il pubblico sordo.

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