Cerca

in mostra

Mille Miglia 1947: la leggenda di Nuvolari e la mitica Cisitalia al Museo azionale dell’Automobile

La corsa più bella del mondo, dopo la passerella dei giorni scorsi, continua al Mauto fino al prossimo 29 settembre

Mille Miglia 1947: la leggenda di Nuvolari e la mitica Cisitalia al Museo azionale dell’Automobile

Fino al 29 settembre al Mauto è in mostra la storia della Mille Miglia, la corsa più bella del mondo

Alle Mille Miglia del 1947 su quella Cisitalia, uscita dalla casa automobilistica italiana, Nuvolari fece una prestazione spettacolare ma sfortunata. La corsa non la vinse: ostacolato da un nubifragio, arrivò secondo. Fu lui, però, ad essere portato in trionfo, ad essere proclamato vincitore morale dell’edizione. C’è anche la mitica Cisitalia 202 SMM “Nuvolari” nella mostra “Un viaggio lungo Mille Miglia” che si è aperta il 12 giugno scorso al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, in occasione del primo traguardo di tappa sotto la Mole della 42° edizione della Mille Miglia. Realizzata in collaborazione con il Museo Mille Miglia di Brescia, la rassegna, curata da Ilaria Pani e Paolo Mazzetti e allestita fino al 29 settembre prossimo, celebra la corsa più bella del mondo. Una corsa nata, spiega il presidente dell’Automobile Club Torino Piergiorgio Re, «per sensibilizzare politica e opinione pubblica sull’esigenza di avere una rete stradale che favorisse i trasporti e con essi lo sviluppo economico della nazione».

E lo fa con materiali d’archivio originali, evocando, rimarca Lorenza Bravetta, direttore del Mauto, «l’atmosfera festosa della gara e il portato sociale dell’evento e collegati tra loro da una freccia rossa, emblema della storica competizione» ripercorrendo la sua storia trentennale, dal 1927 al 1957. Con particolare attenzione a tre date: il 1927, data della prima edizione, il 1947, che rilanciò la gara dopo la guerra, il 1957, l’anno del trionfo di Taruffi e del tragico epilogo. Di quella storia gloriosa parlano le lettere delle scuderie, i rapporti con gli organizzatori e i materiali degli addetti ai lavori, la cronaca dell’Istituto Luce e anche il cinema d’autore di Wes Anderson.

Una mostra “importantissima”, la definisce il presidente del Mauto Benedetto Camerana, che «cristallizza il nuovo percorso strategico del museo il quale intende lavorare sul profilo multiculturale dell’automobile, pensata non solo come fenomeno tecnico, ma anche e soprattutto come nucleo generativo di suggestioni e valori formativi». A corollario della rassegna e antistante la Project Room una selezione di ritratti fotografici realizzati da Rodolfo Mailander, fotoreporter e poi responsabile delle relazioni internazionali per la Fiat. Tra questi le foto di Enzo Ferrari Juan Manuel Frangio, Stirling Moss, Alberto Ascari, la pilota Gilberte Thirion e altri piloti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.