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TEATRO STABILE

Emanuel Gat inaugura TorinoDanza Festival con "Freedom Sonata"

Non solo lo spettacolo di uno dei coreografi più affermati a livello internazionale, ci sono altri 14 titoli in programma

Emanuel Gat inaugura TorinoDanza Festival con "Freedom Sonata"

Una scena dello spettacolo che aprirà il festival TorinoDanza

Una prima nazionale con uno dei più affermati coreografi internazionali per inaugurare il TorinoDanza Festival. Ad Emanuel Gat e al suo “Freedom Sonata” il compito di aprire giovedì 12 settembre la rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Torino e diretta da Anna Cremonini, in programma fino al 26 ottobre prossimo. A partire dalle 20,45 sul palco delle Fonderie Limone di Moncalieri l’artista israeliano condurrà il pubblico in un viaggio fantastico, tra il bianco e il nero, nella luce del Mediterraneo e lo farà con questa nuova produzione ancora una volta mirata ad esplorare i punti di incontro tra coreografia e musica. E se con “Lovetrain 2020”, andato in scena nell’edizione 2022 del festival torinese, la musica era quella dei grandi successi del duo britannico Tears for Fears, questa volta la compagnia di Gat danzerà sulle note dell’album del 2016 di Kanye West “The life of Pablo” e del secondo movimento della sonata n. 32 di Beethoven, eseguita da Mitsuko Uchida. Due fonti musicali diverse in un mix tra classico e rap, come la definisce il coreografo, “una libera e contemporanea interpretazione della sonata classica, che si evolve in tre distinti movimenti coreografici”. «Freedom Sonata è un ulteriore capitolo di uno studio che sto portando avanti sulle modalità in cui i gruppi e gli individui che li costituiscono funzionano, si comportano e si adoperano per raggiungere uno stato di equilibrio e realizzazione - spiega -. In questo senso, è un modo di osservare la modalità in cui la società si organizza in vari contesti e, perciò, può essere vista come l’esplorazione di possibili modelli alternativi».

In replica anche venerdì 13 e sabato 14 settembre, lo spettacolo, che solo a Torino avrà le sue uniche date italiane del tour, è il primo di un cartellone di 15 titoli, quasi tutti ospitati sul palcoscenico per eccellenza della danza, le Fonderie di Moncalieri, raggiungibile per l’occasione con una navetta in partenza 30 minuti prima dello spettacolo dalla fermata della metropolitana Bengasi (servizio gratuito anche per il rientro, con prenotazione on line). Si terrà, invece, al Teatro Carignano l’appuntamento di domenica 15 settembre con “U. (un canto)” di Alessandro Sciarroni, una performance ispirata a brani musicali folkloristici e tradizionali tratti dal repertorio italiano del ‘900 su temi come amore, natura, esilio e resistenza ed eseguiti da un coro composto da cantanti/performer. Quindi il festival tornerà alle Fonderie con protagonisti, tra gli altri, Marco da Silva Ferreira, Sharon Eyal, Ioannis Mandafounis con Manon Parent, Omar Rajeh, Euripides Laskaridis, Hofesh Shechter, Alonso King e gli italiani Jacopo Godani e Mauro Astolfi, Ambra Senatore, Cristina Kristal Rizzo.

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