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Arte

I "Sogni" di Barriera di Milano: riapre il Museo Ettore Fico

Il tesoro di via Cigna accessibile dal 12 settembre, sono i suoi primi dieci anni

I "Sogni" di Barriera di Milano: riapre il Museo Ettore Fico

Le ceramiche e i disegni di Odonchimeg Davaadorj, disegni a china, acquerello, con filo su tessuto o su carta, che riportano alla terra natale dell’artista, la Mongolia. Gli acquerelli e le ceramiche del francese Edi Dubien, legati alla storia della sua infanzia, un’infanzia negata da quel corpo femminile mai accettato, infine mutato in uno maschile - «tutte le opere sono collegate, dai disegni alle carte da parati, dalle tele alle sculture. Tutto riguarda il caos, l’infanzia, il genere, la natura, la resilienza e l’amore» dice l’artista -. All’infanzia si rifanno anche i lavori di un’altra francese, Julia Haumont, con le sculture in ceramica, le incisioni, le composizioni tessili astratte che, tinte, assemblate, strappate e ricucite insieme, utilizzano quelle paillette, perline, ricami tanto amati da bambina.

Infine, le installazioni pensate come set cinematografici di Giusy Pirrotta, realizzate con ceramica, video, fotografia, carte da parati e tessuti, opere, quelle dell’artista calabrese, al confine tra reale e fantastico, ispirate a esperienze di vita, dal carattere intimo e personale. Sono i “Sogni” che da oggi, giovedì 12 settembre, e fino a domenica 15 dicembre riempiranno gli spazi del Museo Ettore Fico. Dopo la pausa estiva, il museo di via Cigna 114 riapre con una grande mostra collettiva. «Ho puntato per questa rassegna su artisti internazionali molto giovani ma anche molto quotati, Dubien, ad esempio, è stato invitato alla Biennale di Lione – sottolinea il curatore della mostra nonché direttore del Mef Andrea Busto - . Sono artisti molto diversi tra loro ma che sviluppano poetiche molto simili. Parlano di sogni, di desideri, di vita, di aspettative, di delusioni».


Con l’apertura della mostra “Sogni” riprendono anche le attività didattiche del museo, come il Mef Family che propone per domenica 22 settembre, dalle 16 alle 18, un percorso esplicativo delle opere, cui seguirà un laboratorio per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. Inoltre, aprono nuovi laboratori per visitatori di ogni età. Il tutto nell’ottica di «rendere il museo un luogo aperto e al servizio della comunità» . “Sogni” è anche la mostra che inaugura il calendario espositivo autunnale torinese. Si riparte, dunque, dal museo di Barriera, un museo che quest’anno festeggia 10 anni di vita.

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