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"Equilibrio?" Flashback Art Fair indaga il mondo dell'arte tra antico e contemporaneo

Dal 30 ottobre al 3 novembre prossimo, nei giorni di Artissima, negli spazi di corso Giovanni Lanza

"Equilibrio?" Flashback Art Fair indaga il mondo dell'arte tra antico e contemporaneo

L'equilibrio secondo Flashback

Il barocco olandese di Abel Grimmer e l’astrattismo della natura morta di Lucio Fontana; un capolavoro del più grande artista fiammingo, Pieter Bruegel, e una Madonna in legno della scuola abruzzese del Trecento; la sensuale Odalisca di Hayez e un’installazione in cemento di Arcangelo Sassolino; un vaso etrusco e “La velocità terrestre; l’auto è passata” di Giacomo Balla. Il passato e il presente, l’antico e il contemporaneo, ancora una volta insieme, come sempre, come dal 2013, da quando andò in scena il primo capitolo di Flashback. E anche quest’anno antico e contemporaneo coesisteranno, uno di supporto all’altro, nella 12esima edizione di Flashback Art Fair che si terrà dal 30 ottobre al 3 novembre prossimo, nei giorni di Artissima, negli spazi di Flashback Habitat. Ecosistema per le Culture Contemporanee, il centro artistico indipendente di corso Giovanni Lanza 75. Una fiera, quella nata dalla collaborazione tra Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, basata sull’idea che “all art has been contemporary”, tutta l’arte è contemporanea.

Qui sopra, la conferenza stampa di presentazione di Flashback, giunto alla 12esima edizione

«Allora eravamo considerate delle schegge impazzite all’interno della settimana del contemporaneo ora, invece, unire antico e moderno è diventata una cosa normale» chiosa Stefania. E aggiunge: «Siamo molto soddisfatte delle gallerie (39 quelle presenti, ndr) che partecipano quest’anno alla manifestazione, perché si tratta di gallerie importantissime. Sono quelle che vendono ai grandi musei, al Metropolitan, agli Uffizi, al British Museum». A testimoniarlo la qualità dell’offerta espositiva che si vedrà alla fiera. Oltre alle opere summenzionate si potranno ammirare, tra l’altro, “The wedding dance outside” di Pieter Bruegel, splendido esempio della fascinazione dell’artista per la vita paesana; i “Tondi e oltre” realizzati tra il 1985 e il 1987 da Emilio Vedova; “Il trionfo della Morte” di Franco Gentilini, i lavori di Schifano, Paolini, Christo Giaquinto, Maria Lai, i disegni antinazisti di Guttuso.

Opere che intendono rispondere al tema di questa edizione di Flashback, “Equilibrium?” «L’ equilibrio è un contrapporsi di forze per raggiungere uno stato di quiete - sottolinea Ginevra -. La domanda che ci poniamo con questo punto interrogativo è se l’equilibrio raggiunto sia giusto, sia equo, se però alla fine c’è disuguaglianza». Un tema che «tocca profondamente la condizione umana» e che verrà affrontato attraverso le opere d’arte, le performance, i talk, i laboratori, la musica. A significare questo equilibrio-disequilibrio è l’immagine guida scelta per questa edizione di Flashback, “Italians no longer have work”, immagine in cui è ritratto un uomo che fa l’equilibrista. L’opera è stata realizzata da Sandro Mele nel 2015 «perché - dice l’autore - volevo dimostrare il mio dissenso rispetto al Jobs Act voluto da Matteo Renzi».

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