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Oltre la fiction

L'isola di Montecristo: tutti i segreti del luogo che ha ispirato Alexandre Dumas

Ecco dov'è il paradiso in cui Edmond Dantés trova il tesoro che gli cambierà la vita

L'isola di Montecristo

Sam Clafin è il Conte di Montecristo

Tra poche ore andrà in onda su Raiuno la terza puntata di "Il conte di Montecristo" con Sam Clafin e diretta, anche sotto la Mole, dal premio Oscar danese Bille August. Si tratta di una fiction evento, girata in gran parte anche sotto la Mole, un successo annunciato, come è sempre accaduto per tutto ciò che si rifà all'affascinante romanzo di Alexandre Dumas. 

Merito di tanto clamore ogni qual volta si parla delle avventure di Edmond Dantés, la storia della vendetta e il fascino dell'isola di Montecristo dove è nascosto il fatidico tesoro che cambierà le sorti del protagonista da condannato innocente a conte senza scrupoli.

Ecco tutti i segreti della meravigliosa isola del Tirreno, le cui leggende ispirarono la fantasia di una penna come Dumas.

Nonostante le vicende del libro inizino a Marsiglia, l'Isola di Montecristo è un vanto tutto italiano, situata nel Mar Tirreno e fa parte dell'Arcipelago toscano. Amministrativamente è inclusa nel comune di Portoferraio e quindi nella provincia di Livorno.

Montecristo si trova a sud dell'isola d'Elba, a ovest dell'isola del Giglio e del Monte Argentario, a sud-est dell'isola di Pianosa e a est dell'affiorante Scoglio d'Africa, noto anche come Africhella e Formica di Montecristo. La sua bellezza, i suoi colori e la biodiversità sono le caratteristiche che fecero innamorare Dumas. L'isola, originatasi dal sollevamento di un plutone sottomarino, è interamente montuosa con diverse sporgenze rocciose a picco sul mare ed è costituita quasi esclusivamente da granodiorite con grossi cristalli di ortoclasio.] La sommità dell'isola, denominata Monte della Fortezza, è di 645 metri.

Alexandre Dumas descrive l’isola con toni suggestivi, evidenziandone la bellezza selvaggia e la vitalità naturale. Colori vividi, suoni monotoni delle cicale, lucertole scintillanti come smeraldi e capre selvatiche sui pendii dipingono un quadro vivido di un luogo vibrante ma intriso di solitudine. Questo scenario naturale diventa lo sfondo perfetto per la trasformazione di Edmond in un uomo mosso da un senso di giustizia e dal desiderio di rivalsa. La leggenda di un tesoro nascosto fra le sue rocce diede spunto per costruire il segreto dell'abate Faria svelato in punto di morte a Dantés.

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