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All'Ariston

Gabry Ponte approda a Sanremo: aprirà la finalissima

Il dj torinese protagonista sabato con il tormentone "Tutta l'Italia"

Sanrremo

Gabry Ponte

Prima ancora che le canzoni in gara riescano a fare breccia e a prendere posto nella colonna sonora delle nostre vite, c’è un tormentone che già impazza in testa sin dalla prima serata di Festival. Si tratta di quel “Tutta l’Italia” che, notizia di queste ore, sarà eseguita dal vivo sul palco dell’Ariston in occasione dell’apertura della serata finale in programma sabato 15 febbraio. Un po’ coro da stadio un po’ “L’italiano” versione terzo millennio (non a caso si allude al brano di Toto Cutugno con un “Lasciateci ballare con un bicchiere in mano” che fa il verso a “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano”), il brano dal ritornello incalzante porta la firma del torinese Gabry Ponte.


Uno che su Spotify risulta essere il DJ-producer italiano numero uno al Mondo nonché il secondo artista nostrano più ascoltato a livello internazionale e che – con un curriculum da tre dischi di Diamante, quarantasei Platino e ventisei Oro – è, a detta di molti, il vero vincitore del 75° Festival di Sanremo.


Tutto merito di questo “inno nazionale in salsa dance” che, trasformato in jingle ufficiale della kermesse firmata Conti, suggella un momento d’oro per l’artista: nel 2024 ha celebrato i venticinque anni di carriera e per il 2025 vanta già in agenda due impegni altisonanti come la partecipazione annunciata all’Electric Brixton di Londra il primo marzo ed il concertone allo stadio San Siro di Milano che lo ospiterà, primo dj della storia, il prossimo 28 giugno.

di Danila Elisa Morelli

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