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Televisione

"Rocco Schiavone" va a Ivrea e fa il botto in tv

La puntata andata in onda il 26 febbraio è stata battuta solo da Juventus-Empoli. E il 5 marzo si torna in Canavese

Marco Giallini è Rocco Schiavone

Marco Giallini è Rocco Schiavone

È un giorno come tanti, quando Rocco Schiavone riceve la notizia del ritrovamento di alcune ossa in un bosco a pochi chilometri da Aosta a Ivrea. Immediatamente, il vicequestore mobilita i suoi agenti, affiancati da Alberto Fumagalli, Michela Gambino ed altri esperti. Già dai primi rilievi emerge che le ossa appartengono a un bambino. La notizia sconvolge profondamente tutti, e Schiavone sospetta una violenza, concentrando le indagini sui casi di pedofilia nella zona. Finalmente i resti trovano un’identità: si tratta di Mirko Sensini.

La drammatica storia di morte e pedofilia che ha conquistato gli spettatori di “Rocco Schiavone”, martedì 26 febbraio, è stata ambientata proprio a Ivrea. Cosa che ha portato molto fortuna alla serie che con i suoi 1.984.000 spettatori pari al 10,3 per cento di share, è stata battuta solo da Juventus Empoli (4.746.000 spettatori, 22,9 per cento di share). Lo strampalato vicequestore interpretato da Marco Giallini ha, così, avuto la meglio su “Chi l’ha visto” di Raitre e “Ricatto d’amore” di Raiuno. E, la prossima settimana, il 5 marzo, l’ambientazione vedrà ancora Ivrea protagonista.

Ecco le anticipazioni: Italo è ora costretto ad affrontare le gravi conseguenze delle proprie azioni. Nonostante gli sforzi di Schiavone per aiutarlo, il giovane agente sembra finalmente pronto ad assumersi le proprie responsabilità. È un duro colpo per tutta la squadra, ma Rocco incita i suoi a mantenere un basso profilo e a concentrarsi sull’indagine per risolvere l’omicidio di Mirko Sensini. Dopo alcune false piste, vengono individuati tre profili sospetti nelle chat dei pedofili della zona ma l’identità degli utenti rimane un mistero.

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