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"I gatti mi hanno cambiato la vita, la possono cambiare a chiunque"

Federico Santaiti, il gattaro del web con milioni di follower, si racconta alla vigilia dell'uscita di “Il gatto dai sette nomi”

Federico Santaiti

Il videomaker torinese Federico Santaiti con uno dei suoi tre gatti

C’è Blacky, la mamma, Thorin, il divo e Ragù, l’ultimo arrivato e decisamente il più pestifero. E poi c’è la loro energia, quel non so che di magico e misterioso che solo chi possiede gatti riesce davvero a percepire. Quel fascino che a Federico Santaiti, soprannominato il “gattaro del web”, una webstar con oltre un milione di follower tra YouTube, Instagram, TikTok e Facebook, ha portato fama e notorietà. Nonché il titolo di primo influencer, nel 2017, a livello nazionale, ad avere aperto una pagina tutta dedicata ai gatti. Una cosa estremamente facile per lui, videomaker torinese di professione al fianco di nomi quali Annalisa, Shade, Ligabue, solo per citarne alcuni. E c’è di più, dal 27 maggio è in uscita “Il gatto dai sette nomi” (Rizzoli), un inedito romanzo che fa riflettere su come un gatto, seppur non salvi il mondo, sia in grado di cambiare il corso silenzioso delle piccole cose.

«Mi sono sempre domandato perché si dicesse che i gatti hanno sette vite - spiega Federico - e ho pensato: cosa accadrebbe se, invece, fosse uno stesso gatto ad accompagnare le vite di sette persone diverse. Da qui questa storia che, ci tengo a sottolineare, non è autobiografica ma affronta tematiche profondamente attuali e universali che toccano tutti. Temi raccontati con delicatezza attraverso le vite del gatto e con un finale a sorpresa».

Così, a sorpresa, i gatti sono entrati a far parte della vita di Federico: «Sì, è accaduto davvero per caso - continua -. Fino al 2015 mai avrei pensato di prendere un gatto. Quell’estate mi recai come sempre nella mia casa di montagna. Lì, per la prima volta, vidi Blacky: era una randagia. Ogni giorno la incrociavo sulla mia strada e mi affezionai a lei fino a portarla a casa. La mia fidanzata mi fece notare, però, che era incinta. Nacquero tre cuccioli e ne tenni uno, Thorin, gli altri li adottarono dei miei parenti. Successivamente presi anche Ragù». Da lì ai primi video il passo fu breve, vista l’esperienza di Federico sui social.

«Sì, non passò molto che iniziai a fare video - continua ancora - ma non mi sarei mai aspettato un successo simile. Il primo post mi portò un milione di like, fu una cosa incredibile. Da quel giorno ho continuato a postare la quotidianità con i miei gatti, senza mai sforzarli o imporre loro regole. Al contrario, sono io che mi adatto alle loro esigenze. Ma i gatti, si sa, sono fantastici e magici non è difficile lavorare con loro. Thorin è il meno timido, un vero divo. Loro mi hanno cambiato la vita, sono in grado di cambiarla a chiunque».

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