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Pellegrinaggio
25 Giugno 2025 - 20:10
Il Cammino di San Francesco è un'esperienza unica che unisce spiritualità, natura e cultura, attraversando tre regioni italiane: Toscana, Umbria e Lazio. Inaugurato nel 2003, questo percorso offre l'opportunità di camminare (o pedalare) alla scoperta di borghi autentici e paesaggi mozzafiato, lontano dal caos della vita quotidiana.
Il cammino ripercorre le orme di San Francesco d'Assisi, figura carismatica e profondamente legata alla natura. La via si sviluppa in 80 km segnati da indicazioni in legno, toccando luoghi che sono stati fondamentali nella vita del Santo, come eremi, conventi e foreste dove pregava e meditava. Sebbene abbia un profondo significato spirituale, non è necessario essere credenti per intraprendere questo viaggio: ogni passo offre una riflessione interiore, indipendentemente dalla fede religiosa.
Il Cammino di San Francesco non è un tracciato unico, ma offre diverse opzioni di partenza:
Da La Verna ad Assisi: Un percorso che attraversa la Toscana e l'Umbria, passando per Sansepolcro, Città di Castello, Gubbio e Valfabbrica. Questo tratto è il più frequentato dai pellegrini ed è caratterizzato da monasteri, natura incontaminata e luoghi di grande serenità.
Da Roma ad Assisi: Un cammino che unisce spiritualità, storia e arte, passando per Rieti, Poggio Bustone e Spoleto. Perfetto per chi vuole unire il pellegrinaggio alla scoperta dei tesori storici e artistici della campagna laziale.
Da Rimini alla Verna: Un itinerario più suggestivo e meno battuto, che collega la costa romagnola all'Appennino toscano, passando per Verucchio, San Leo e Monte Fumaiolo.
Variante Sud: cammini francescani del Lazio: Percorsi meno conosciuti ma altrettanto ricchi di spiritualità, come quelli che partono da Cassino e arrivano a Rieti, passando per santuari minori.
Affrontare il Cammino richiede una preparazione fisica adeguata, ma non è necessario essere atleti. Il percorso non è estremo, ma nemmeno una semplice passeggiata. È importante scegliere i giusti periodi dell’anno: la primavera e l'inizio dell'autunno sono i momenti migliori per affrontarlo, evitando il caldo estivo e le difficoltà invernali come neve e fango.
Per l'attrezzatura, scarpe da trekking comode e già rodate, un zaino leggero, abbigliamento tecnico a strati e una borraccia sono essenziali. Non dimenticare la guida con la mappa e la credenziale del pellegrino, che puoi ritirare presso i punti di partenza e che ti servirà per ottenere un timbro a ogni tappa e, alla fine, un certificato di pellegrinaggio.
Lungo il Cammino, troverai ostelli, conventi, parrocchie e agriturismi che accolgono i pellegrini. Alcuni chiedono una semplice donazione, mentre altri hanno prezzi modici. È consigliato prenotare in anticipo, specialmente durante i periodi di alta affluenza.
Questo percorso non è solo una camminata, ma una vera e propria esperienza interiore. Camminare in silenzio tra i boschi che Francesco amava, ti mette in contatto con te stesso, lontano dalle distrazioni quotidiane. Ogni tappa offre una riflessione personale, ma anche un'opportunità per scoprire territori autentici, borghi poco conosciuti e paesaggi mozzafiato, lontano dalle rotte turistiche più battute.
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