Cerca

Mondo Animale

Animali feriti: come soccorrerli?

Ecco dei consigli su come aiutare gli animali feriti senza causar loro ulteriori problemi

Animali feriti: come soccorrerli?

Durante le escursioni nella natura, così come nella frenesia cittadina, può capitare di imbattersi in un animale ferito. La prima reazione è quasi sempre quella di volerlo aiutare, spinti da un istinto di protezione, tuttavia, agire senza conoscere le procedure corrette può mettere a rischio la vita dell'animale stesso e, in alcuni casi, anche la nostra. 

Soccorrere gli animali feriti: cosa dice la legge

Il nostro senso civico e di responsabilità ci spinge naturalmente a prestare aiuto a un animale in difficoltà, ma è importante sapere che in Italia esiste anche un obbligo legale di soccorso. Il Decreto Legge n. 289 del 2012, infatti, stabilisce che, in caso di incidente stradale che coinvolga uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, è obbligatorio fermarsi e agire tempestivamente per prestare soccorso agli esemplari coinvolti. L'omissione di soccorso, infatti, può avere conseguenze importanti. Se non si interviene, si rischia un illecito amministrativo, mentre se si è la causa dell'incidente e si omette il soccorso, il comportamento può avere anche ripercussioni penali.

Cosa fare se troviamo un animale selvatico ferito

Se ci imbattiamo in un animale ferito selvatico, è fondamentale seguire alcune regole d'oro per garantire la sua sicurezza e la nostra.

  • Non prelevarlo e non portarlo a casa: Questo è il primo e più importante divieto. Gli animali selvatici sono considerati patrimonio indisponibile dello Stato e sono protetti da normative che ne vietano il prelievo. Inoltre, portarli in un ambiente domestico potrebbe causare loro ulteriore stress, peggiorare le ferite o trasmetterci delle malattie.
  • Mantenere la distanza di sicurezza: L'animale ferito potrebbe infatti essere spaventato e reagire in modo imprevedibile, mordendo o graffiando. Mantenere una distanza adeguata permette di osservarlo senza stressarlo ulteriormente.
  • Osservare lo stato dell'animale: Cercate di capire il problema e la gravità delle ferite, in modo da dare ai soccorritori un'idea dello stato dell'animale.
  • Non somministrare cibo o medicine: Un animale ferito potrebbe avere bisogno di cure specifiche o essere incapace di digerire. Per questo somministrargli cibo o farmaci non adeguati potrebbe contribuire ad aggravare la sua condizione.
  • Contattare immediatamente gli enti preposti: Il personale specializzato, infatti, è preparato a questo tipo di evenienza e presterà all'animale selvatico ferito le cure più appropriate.

Ma chi bisogna chiamare? Partendo dal presupposto che ogni regione ha una sua regolamentazione specifica, in linea generale, per la fauna selvatica occorre contattare il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) della regione di competenza. Il numero è facilmente reperibile online specificando la zona in cui ci si trova (es. "CRAS Piemonte"). In alternativa, e per andare sul sicuro, è sempre consigliabile allertare le Forze dell'Ordine: la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri o la Polizia di Stato. Saranno loro, una volta sul posto, a contattare l'ASL di competenza o i centri specializzati per il recupero della fauna selvatica.

Cosa fare se troviamo un animale domestico ferito

Nel caso in cui l'animale ferito sia un animale domestico (un cane o un gatto, ad esempio), la procedura è molto simile, ma con alcune specificità:

  • Chiamare le Forze dell'Ordine: Anche in questo caso, è necessario contattare la Polizia Municipale, i Carabinieri o la Polizia di Stato. Fornite loro tutte le informazioni utili sulla situazione e sulla posizione dell'animale. Saranno loro a occuparsi di contattare il servizio veterinario competente o la ASL.
  • Spese Veterinarie e Responsabilità: Le spese relative ai mezzi di soccorso sono generalmente a carico dei titolari dei mezzi stessi (es. ambulanza veterinaria privata, se chiamata direttamente). Per quanto riguarda le cure veterinarie e il recupero dell'animale, invece, la questione può essere più complessa. Inizialmente, i costi possono ricadere sul soccorritore, ma saranno gli accertamenti successivi (ad esempio, per identificare il proprietario dell'animale o le cause dell'incidente) a chiarire i responsabili e a stabilire chi dovrà farsi carico delle spese.
  • Portare l'animale all'ASL come randagio: Se si decide di trasportare autonomamente l'animale ferito direttamente presso il servizio veterinario dell'ASL, è necessario sottoscrivere un'autocertificazione in cui si dichiara che l'animale è randagio. Questa procedura è volta a evitare che proprietari di animali domestici portino i loro animali presso un servizio pubblico per farli curare gratuitamente. È importante essere consapevoli che, in base a tale dichiarazione, la persona che ha condotto l'esemplare ferito all'ASL non potrà poi reclamarlo o averlo in affido, in quanto viene trattato come un animale senza proprietario.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.