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Estate
03 Luglio 2025 - 00:00
Con l'arrivo dell'estate, l'aumento delle temperature porta con sé l'inevitabile preoccupazione per il sudore e i cattivi odori. Molti si affrettano a comprare deodoranti e prodotti per l'igiene personale, ma c'è un aspetto, spesso trascurato, che gioca un ruolo cruciale nella gestione degli odori corporei: i tessuti dei vestiti che indossiamo. Non tutti i materiali sono uguali, e la loro scelta può fare la differenza tra una giornata di freschezza e una di fastidio.
Le cause del cattivo odore e i tessuti da evitare
Contrariamente a quanto si pensa, il sudore in sé è quasi inodore. Il cattivo odore che spesso gli associamo è in realtà causato dalla proliferazione di batteri che si nutrono delle sostanze presenti nel sudore, come proteine e lipidi. Questi microrganismi prosperano in ambienti caldi e umidi, condizioni ideali che si creano sulla pelle quando è coperta da tessuti che non "respirano".
Quando indossiamo capi realizzati con materiali sintetici di bassa qualità o tessuti che non favoriscono una buona ventilazione, l'umidità e il calore rimangono intrappolati a contatto con la pelle, creando così un habitat perfetto per la proliferazione batterica che, di conseguenza, genera odori sgradevoli che possono rovinare il resto della giornata.
Tra i tessuti che è meglio lasciare nell'armadio troviamo:
Poliestere, nylon e acrilico: Sebbene economici e utilizzati spesso nell'abbigliamento sportivo per la loro resistenza e rapidità di asciugatura, questi materiali, essendo sintetici, tendono purtroppo a trattenere il sudore. Per questo risultano poco adatti per affrontare le giornate dalle temperature più elevate.
Tessuti misti con alta percentuale di sintetici: Anche se possono sembrare più versatili o economici, i capi con una prevalenza di fibre sintetiche, anche se mescolate a fibre naturali, sono generalmente meno traspiranti e possono peggiorare il problema della sudorazione e degli odori.
Combattere il cattivo odore con i tessuti: ecco quali sono nostri alleati
La scelta del tessuto giusto, come abbiamo visto, può davvero fare la differenza. Per mantenersi freschi anche nelle giornate più cocenti, l'ideale sarebbe puntare all'utilizzo di materiali più naturali:
Cotone: Naturale, leggero, morbido e soprattutto altamente traspirante, il cotone permette all'aria di circolare liberamente, facilitando l'evaporazione del sudore. È la scelta ideale per t-shirt, camicie, abiti leggeri e intimo estivo.
Lino: Un altro tessuto naturale eccellente per il caldo, il lino è estremamente leggero e la sua struttura unica favorisce una ventilazione ottimale. Assorbe bene l'umidità e si asciuga con notevole rapidità, garantendo una sensazione di freschezza costante. I capi in lino, inoltre, conferiscono un aspetto elegante e rilassato, perfetti per le giornate estive.
Canapa: Meno diffuso ma altrettanto performante, il tessuto di canapa è noto per la sua resistenza, la sua eccezionale traspirabilità e le sue proprietà antibatteriche naturali, che contribuiscono attivamente a contrastare i cattivi odori. È anche un'opzione altamente sostenibile e amica dell'ambiente.
Bambù: La fibra di bambù ha guadagnato enorme popolarità negli ultimi anni grazie alle sue straordinarie qualità. È un tessuto naturale, incredibilmente morbido e altamente traspirante. Ma la sua peculiarità risiede nelle sue innate proprietà antibatteriche e antimicrobiche, che lo rendono particolarmente efficace nel contrastare la formazione di odori sgradevoli, ideale per chi soffre di sudorazione eccessiva.
Seta: Pur non essendo immediatamente associata all'estate, la seta è sorprendentemente fresca sulla pelle. È leggera, possiede una buona capacità di assorbire l'umidità e crea una barriera naturale che aiuta a regolare la temperatura corporea, offrendo una sensazione di lusso e comfort.
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