Cerca

In pista

Quarant'anni del Tabata di Sestriere, è una delle cento discoteche più belle del mondo

Da Tomba agli Agnelli, passando per Alberto e Charlotte di Monaco: ecco la storia del famoso locale dei Vip

Il Tabata

Carlo Pignatelli, Valeria Marini e Barbara Delmastro Meoni

Alberto Tomba ed Hermann Maier stavano seduti sui suoi divanetti fino alle 5 del mattino per poi mangiare pane e salame con lo staff. Non quando avevano le gare sciistiche il giorno dopo, ovviamente. Ma, anche in quel caso, due salti sulla pista del Tabata di Sestriere non potevano negarseli, quasi come se fosse un rito scaramantico, tanto che ben presto tra gli sportivi si diffuse la credenza che il Tabata portasse fortuna. Il nome, di origine aramaica, si rifà, non a caso, alla strega Tabata, una sorta di fattucchiera dai poteri magici. Questa la leggenda.

Nella pratica, il locale a 2.035 metri sopra il livello del mare, inserito nel 2017 dall’International Night Life tra i cento locali più belli del mondo, la fortuna l’ha certamente riversata su stesso festeggiando sabato 12 luglio i suoi primi quarant’anni di un’attività che, da quel lontano 1985, non si è mai interrotta. Da quando, Franco Becchio, detto Franchino, il re delle notti del Black Sun di San Sicario e Sestriere (successivamente anche proprietario di Le Vele di Alassio, venduta nel 2017, del Tabata City di Torino, solo per citare alcune delle sue tante attività), decise insieme con sua moglie Barbara Delmastro Meoni, appunto Lady Tabata, di acquistare a Sestriere un locale più ampio e raffinato per accogliere i tanti Vip, fra istituzioni, sportivi, attori in arrivo da ogni parte del pianeta. Erano i tempi della Sestriere “da bere”, la località fondata dalla famiglia Agnelli che ebbe l’intuizione di regalare ai torinesi un luogo adatto al proprio relax sia in inverno, sia in estate.

Erano, e lo sono ancora oggi, i tempi in cui ogni 30 dicembre, giorno della festa ufficiale della discoteca, non mancano nomi quali il principe Alberto di Monaco, rappresentanti della famiglia Agnelli - Andrea, Lapo Elkann è sempre stato il più assiduo frequentatore e John ha dedicato al Tabata una parte del libro su Sestriere - del mondo dello spettacolo, calciatori del Toro e della Juve. «Marchisio oggi ci chiama per prenotare per i suoi figli adolescenti - racconta Lady Tabata -, Ciro Ferrara viene più volte durante l’anno». E in console i nomi sono stati quelli di Cristian Marchi, Joe T. Vannelli, il compianto Claudio Coccoluto, Albertino, Simon 5, Lello Mascolo, Giorgio Prezioso, Leandro Da Silva.

Lo scorso Capodanno, Charlotte di Monaco ha prenotato un tavolo per brindare con gli amici al 2025, cosa che nel corso dei decenni hanno fatto in molti, soprattutto durante le Olimpiadi del 2006. Feste, compleanni, ricorrenze, o anche solo un sabato sera diverso per tanti, tanti nomi illustri. Si continua con la famiglia Nasi, i Ferrero e i Pininfarina, passando per Eva Herzigova, Manuela Arcuri, Alessandro Preziosi, Alessandro Gassmann, Valeria Marini, Alfonoso Signorini, Carlo Pignatelli. Nessuno si è lasciato sfuggire una notte al Tabata dove fra i divanetti di velluto rosso spiccano i quadri preziosi di autori del calibro di Gentilini, Malvizzati, Pistoletto, Bornia. «Vittorio Sgarbi quando è venuto a trovarmi ha apprezzato i quadri - spiega ancora Barbara Delmastro Meoni - è la prima cosa che mi ha detto -. Sono molto contenta perché una discoteca deve essere anche un bel posto, curato, raffinato e, soprattutto sicuro. Da molto tempo mi considero la paladina delle notti “sicure”, nella mia discoteca anche i giovani sono certi di trovare un ambiente pulito e non pericoloso». E, in futuro? Come saranno i prossimi quarant’anni? «Certamente - continua la Meoni - ci sarà la mia famiglia, abbiamo venduto tutto, ormai ci dedichiamo solo al Tabata, non lo lasceremo mai».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.