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Fine di un'epoca

La Capannina di Alassio non esiste più: demolita la storica discoteca tempio della Dolce Vita

Fondata negli anni '50 dal torinese Michele Mangia, sulla sua pista si esibirono nomi quali Celentano e Mina: ecco cosa diventerà adesso...

È stata una delle discoteche più importanti e famose d'Italia, uno di quei luoghi simbolo della Dolce Vita del Nord che, dalle grandi città, si trasferiva per una notte in riva al mare fra musica dal vivo e litri di champagne. È La Capannina di Alassio, fondata negli anni '50 dal torinese Michele Mangia, anche proprietario dell'attuale Bamboo, la discoteca di corso Moncalieri, all'ombra della collina e in riva al fiume. Sono tanti gli altri locali cui Mangia diede vita sotto la Mole ma solo lei, La Capannina di Alassio, segnò indelebilmente un pezzo di storia che rimarrà nel cuore di intere generazioni.

Chiusa dal 2009, quando l'allora proprietario Renzo Lattuada tirò giù le serrande a causa dei costi divenuti troppo elevati dell'affitto, l'edificio affacciato su uno degli scorci più suggestivi della costa di Ponente, è stato definitivamente demolito la scorsa settimana. Proprio pochissimi giorni dopo la morte di Gianni Pettenati, il fondatore del Bandiera Gialla di Rimini, che strano scherzo del destino...

Da lì, il via vai degli alassini, molti dei quali speravano ancora in una possibile rinascita della discoteca che, più di ogni altra, ha contribuito alla fama della cittadina ligure. Una speranza che si è definitivamente spenta, oggi, di fronte al neo cantiere dedicato alla costruzione di parcheggi privati.

La chiusura della Capannina nel 2009 ebbe una eco nazionale. Sulla sua pista si esibirono un po' tutti i grandi nomi dello spettacolo. Da Mike Bongiorno a Mina, Celentano, Rita Pavone. I cantanti avevano l'abitudine di passare di lì prima o dopo esibirsi al Festival di Sanremo. La Capannina non era una discoteca come tutte le altre ma un luogo raffinato, dove sfoggiare abiti eleganti, parlare di argomenti importanti e ascoltare buona musica. Lì nascevano le mode del momento e la carriera di un artista poteva subire la sua svolta. E anche quando la proprietà cambiò, nel 1996, i nomi degli ospiti continuarono ad essere altisonanti. Si parla dj quali Andrea Poggio dj, Bruno le Kard dj, Cristiano8records dj, Daniel dj, Human dj, Jack Briatore dj, Mimmo dj, Mr Rouge dj, dj, Marco Zanza dj, Samuel e il compianto Coccoluto.

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