Cerca

Sonic Park

Dream Theater, il sogno di Torino: "Fantastico esibirsi in Italia"

La band americana stasera a Set in strada della Continassa per la tappa del “40th Anniversary Tour”

Dream Theatre

Dream Theater

John Petrucci, John Myung e Mike Portnoy. I signori del progressive metal internazionale, nati nel 1985 negli Stati Uniti, ed emigrati con la loro musica in tutto il mondo, sono pronti a fare ballare Torino. Al Set di strada della Continassa questa sera sarà la notte dei Dream Theater, nell’ultima tappa italiana del loro “40th Anniversary Tour”, ospiti del Sonic Park. Si tratta di un vero evento per gli amanti del genere e di una band storica che, tra l’altro, proprio con questa serie di concerti celebra il rientro nella formazione del batterista Mike Portnoy.

«Siamo rimasti stupefatti dalla reazione dei nostri fan italiani all’annuncio degli show estivi. È fantastico esibirsi in luoghi così ricchi di storia e di cultura. Abbiamo deciso di aggiungere un altro spettacolo in Italia, in questo paese che amiamo così tanto» hanno commentato riferendosi proprio alla città della Mole dove è pronto un pubblico caldissimo. I Dream Theatre rappresentano un’istituzione nell’universo metal diventati tali proprio grazie alla loro unione e continuità.

Nati a Boston quarant’anni fa, nonostante alcuni cambiamenti di formazione, i tre componenti originari sono sempre stati presenti nel gruppo fino all’8 settembre 2010, giorno in cui Portnoy decise di lasciare la formazione. Sostituito da Mike Mangini per oltre un decennio, Portnoy ha fatto il suo ritorno nel gruppo nell’ottobre 2023. Dal 1991 James LaBrie è voce principale del gruppo, mentre Jordan Rudess ha preso il posto di tastierista nella formazione a partire dal 1999.

Ognuno di loro rappresenta un’eccellenza e un pezzo di storia del progressive metal. A partire da Petrucci, definito “secondo miglior chitarrista metal di sempre”, per continuare con: Joel McIver, tra i cento migliori chitarristi metal, Mika Mangini, vincitore per cinque volte nel Wfd, World’s Fastest Drummer Extreme Sport Drumming, John Myung, votato come il più grande bassista di tutti i tempi in un sondaggio effettuato dalla rivista MusicRadar nel settembre 2010, la stessa che decretò Jordan Rudess tra i migliori tastieristi di sempre.

Record, titoli che vanno solo ad aggiungersi alle tante emozioni legate ai loro pezzi, a partire da quelli di “Images and Words”, il loro disco più venduto, fino a “Awake” (1994) e “Six Degrees of Inner Turbulence” (2002), finiti entrambi nella Billboard 200, e “Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory”, tra i 100 migliori album di tutti i tempi secondo Guitar Word. Una musica da fenomeni che è valsa alla band oltre 10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.