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Arte

Ama la scultura e arriva da Napoli: ecco chi è la nuova direttrice dei Musei Reali di Torino

Si chiama Paola D'Agostino e ha 53 anni la donna scelta dal ministro Giuli per guidare il tesoro di piazza Castello mentre Turetta finirà nel cinema...

Musei Reali

Paola D'Agostino

Si chiama Paola D'Agostino, è una storica dell’arte di Napoli, classe 1972, specialista in scultura antica, e dal 2015 è stata ai vertici dei Musei del Bargello di Firenze. Su di lei pare che il ministro della Cultura Alessandro Giuli non abbia avuto dubbi affidandole, la sera del 16 luglio, il ruolo di nuova direttrice dei Musei Reali di Torino.

Il suo operato dovrebbe iniziare dopo la pausa estiva quando Mario Turetta, alla guida del tesoro di piazza Castello per due anni nominato ad interim dal ministero, lascerà il servizio. Per lui già pronto un nuovo incarico, sempre ad interim, come direttore del Cinema e Audiovisivo al ministero della Cultura, in seguito alle dimissioni di Nicola Borrelli per via dello scandalo dei fondi a Francis Kaufman (accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili).

Si volta pagina, quindi, con l’arrivo sotto la Mole di colei che con la nomina a Firenze fu la più giovane direttrice dell’era Franceschini e che vanta un curriculum di tutto rispetto. La sua formazione si è sviluppata soprattutto negli Stati Uniti, dove ha lavorato presso due importanti istituzioni: il Metropolitan Museum of Art di New York, nel Dipartimento di scultura e arti decorative europee, e la Yale University Art Gallery. Autrice di numerosi saggi, ha curato mostre e convegni in diversi Paesi, coniugando rigore scientifico e visione contemporanea.

D’Agostino si era candidata anche per la guida del Parco Archeologico di Napoli, ma è stata nominata alla direzione dei Musei Reali di Torino. Tra gli obiettivi ci saranno la valorizzazione dell’identità sabauda del complesso museale, innovare i percorsi espositivi e rafforzare il ruolo educativo dell’istituzione.

E si parte in salita con un museo che ha visto una costante crescita tanto che nel 2015 i visitatori erano 307mila, nel ‘22 quasi 458mila e nel ‘23 più di 626mila. Nel 2024 c’è stato il record assoluto: più 726mila biglietti emessi, con un incremento del 16 percento, superiore alla media nazionale. E poi i progetti, in primis, quello ambiziosissimo del recupero delle Serre Reali, finanziato con 12 milioni di euro. Gli eleganti padiglioni del primo Novecento diventeranno nei prossimi tre anni un nuovo polo di servizi per il pubblico e per i dipartimenti museali, con spazi espositivi, depositi climatizzati, un laboratorio di restauro e sale per eventi.

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