Cerca

Dal 25 settembre al Baretti

Presentato il programma del Torino Underground Cinefest: 119 film in programma

Un focus dedicato al cinema di Daniele Gaglianone e opere in arrivo da tutto il mondo

Presentato il programma del Torino Underground Cinefest: 119 film in programma

“Lenskeeper – Alle Porte dell’Abisso”, il nuovo film di Luca Canale Brucculeri

Dopo la stagione delle arene estive (che ancora non è finita) e un po' di ferie, il lungo autunno dei festival cinematografici torinesi è pronto a iniziare: come tradizione, il primo passo lo fa il Torino Underground Cinefest (TUC), giunta alla sua edizione numero 12, in programma dal 25 settembre al 4 ottobre al Cineteatro Baretti.

Il festival, che ha confermati alla direzione artistica il critico Alessandro Amato e alla direzione generale il regista e fondatore del festival Mauro Russo Rouge, presenta quest’anno 119 film in programma, provenienti da tutto il mondo, di cui ben 44 italiani – mai così tante produzioni nazionali – a conferma di una vitalità crescente del panorama indipendente italiano.

In programma anche un omaggio al talento di Daniele Gaglianone, protagonista di una Masterclass esclusiva e di una retrospettiva dal titolo Scintille nel buio, che include quattro titoli simbolici del suo percorso: “Nemmeno il destino” (2004), “Pietro” (2010), “Ruggine” (2011) e “La mia classe” (2013). «Il cinema di Gaglianone per noi rappresenta un importante punto di riferimento ed è un piacere poter condividere con il pubblico il suo sguardo poetico, politico e profondamente umano», afferma Amato.

Pre-apertura il 24 settembre al Ramo d’Oro (Galleria Umberto I) con la proiezione, alle 21, di “Trash – I rifiuti di New York” (1970) di Paul Morrissey, a un anno dalla scomparsa del regista collaboratore di Andy Warhol. A chiudere il 4 ottobre l’anteprima mondiale di “Lenskeeper – Alle Porte dell’Abisso”, il nuovo film di Luca Canale Brucculeri.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.