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La famosa casa cinematografica che prende il nome da un'autostrada italiana: "Guidavamo verso Roma, e ho avuto un'illuminazione"

Ha prodotto Midsommar, Hereditary ed Euphoria: storia e successi della compagnia indipendente più influente del momento

La famosa casa cinematografica che prende il nome di un'autostrada italiana: "Stavamo guidando verso Roma, e ho avuto un'illuminazione"

Un frame di "Midsommar", di A24

Tutto è iniziato su un tratto di strada italiana. Daniel Katz, allora specialista in finanza cinematografica, racconta: “Ero con un gruppo di amici… stavamo guidando verso Roma, e ho avuto una sorta di momento di chiarezza. Ero sull’autostrada A24. In quel momento ho pensato: ‘Ora è il momento di farlo’.” Da quella scintilla è nato il nome della società che avrebbe fondato nel 2012 a New York insieme a David Fenkel e John Hodges. In poco tempo A24 si è imposta come una delle case cinematografiche indipendenti più innovative e influenti al mondo.

Fin dall’inizio la filosofia è stata chiara: puntare su registi capaci di parlare a un pubblico giovane e curioso, lasciando loro pieno controllo creativo. Una scelta che ha permesso ad A24 di distinguersi con titoli come Spring Breakers, The Spectacular Now e The Bling Ring, imponendosi rapidamente come marchio riconoscibile di qualità.

Il successo è arrivato anche grazie a una strategia di marketing fuori dagli schemi: circa il 95% del budget è investito sul digitale e sui social, con contenuti virali e gadget diventati oggetti di culto, come i guanti a forma di hot dog di Everything Everywhere All at Once.

La formula funziona e i numeri lo confermano. Negli Stati Uniti A24 ha collezionato incassi record per un cinema indipendente: Everything Everywhere All at Once ha superato i 77 milioni di dollari, seguito da Civil War con 69, Uncut Gems con 50 e Lady Bird con 49. In sala, A24 ha dato spazio a ogni genere: dall’horror disturbante di Hereditary e Midsommar alla fantascienza raffinata di Ex Machina, premiato con l’Oscar per gli effetti visivi.

Proprio gli Oscar hanno consacrato la compagnia. Room (2015) ha portato a Brie Larson la statuetta come miglior attrice protagonista, mentre Moonlight (2016), primo film prodotto internamente, ha fatto la storia vincendo tre premi, incluso quello come miglior film. Nel 2022 Everything Everywhere All at Once ha segnato un trionfo con sette Oscar, tra cui quello a Michelle Yeoh, prima donna asiatica a ottenere la statuetta da protagonista.

Dal 2014 A24 non si è fermata al cinema. Ha prodotto oltre 40 programmi televisivi, tra cui Ramy, che ha regalato a Ramy Youssef un Golden Globe, ed Euphoria, serie diventata fenomeno globale con Zendaya premiata agli Emmy. L’espansione ha toccato anche podcast, editoria e teatro, con l’acquisizione del Cherry Lane Theatre a Manhattan.

In poco più di dieci anni, quella che è nata come un’intuizione su un’autostrada italiana è diventata un marchio internazionale. A24 è un simbolo di indipendenza creativa, capace di influenzare l’immaginario collettivo e ridefinire il cinema e la televisione contemporanei.

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