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Glamour

Crazy Pizza Torino si comincia: al via le prenotazioni. Flavio Briatore atteso in città

Il 21esimo locale del manager cuneese con sede in via Pietro Micca 1 aprirà il 16 ottobre

Crazy Pizza

I piazzaioli acrobati

Adesso manca davvero solo la mega cascata di rose artificiali che sta per giungere in città, poi il primo Crazy Pizza torinese di Flavio Briatore, in via Pietro Micca 1, sarà pronto per la sua inaugurazione. Lo staff è al completo e le prenotazioni sono già aperte in vista del fatidico 16 ottobre che darà il via a una nuova avventura, la più glamour che la l’austera città sabauda, probabilmente, abbia mai vissuto.

L’apertura ufficiale in programma, quindi, per giovedì prossimo, avverrà, però, senza troppe cerimonie. La grande festa è prevista, infatti, verso fine ottobre quando Flavio Briatore in persona si recherà a Torino per il suo personale saluto ai piemontesi e per fare un in bocca al lupo alla squadra che gestirà il locale.

Un ristorante proprio “dietro l’angolo” come recitano i post che impazzano in queste ore un po’ ovunque sui canali social della catena, in cui i pizzaioli acrobati intenti all’ormai famoso “spinning show” fanno roteare i loro impasti da piazza San Carlo alla Mole Antonelliana, passando per Superga e tante altre location simbolo di Torino.

Il Crazy Pizza sabaudo, il primo in Piemonte, regione dello stesso Flavio Briatore, rappresenta il 21esimo locale della catena di luxury dinner della società monegasca Majestas (controllata da Briatore e Francesco Costa).

La notizia della sua apertura ha fatto molto discutere a luglio, quando in tempo zero si diffuse ovunque lasciando di stucco gli italiani alla vigilia delle vacanze. Se ne parlò in tutto il Belpaese. A scandalizzare parte dell’opinione pubblica, ovviamente, i prezzi (si va dai 25 euro per una Mediterranea, ai 68 per una Pata Negra) considerati eccessivi, ma in ogni caso giustificati dalla qualità dei prodotti (dalle mozzarelle di bufala al Pata Negra, appunto) e dallo spettacolo che ogni sera viene messo in scena dai maestri pizzaioli acrobati di professione tra fiumi di Ferrari, bollicina ufficiale della catena, e birra Peroni.

Per non parlare dei posti di lavoro: solo a Torino sono state selezionate circa trenta persone, ha voluto specificare Flavio Briatore in persona, attraverso un video pubblicato sui social qualche giorno dopo la polemica legata al nuovo Crazy Pizza torinese.

Le parole, c’è da giurarci, adesso passeranno in secondo piano rispetto alla curiosità dei torinesi che non vedono l’ora di scoprire come sarà il Crazy, un locale curato fino nei minimi dettagli il quale, in ogni parte del mondo, si presenta con un identico format: dagli arredi dell’archistar Michele Bönan, al menù e, si spera, alla clientela composta, oltre che da persone comuni, da tanti Vip.

Il nuovo concetto di luxury dining di Crazy Pizza nasce nel 2019 con l’idea di servire in maniera eccellente e unica il piatto italiano più amato al mondo – la pizza – accompagnato da musica, intrattenimento e servizio premium. Crazy Pizza ha già guadagnato una posizione di spicco nel panorama internazionale, valorizzando l’Italia e la sua cucina, con venues prestigiose come Londra, Montecarlo, Roma, Milano, Porto Cervo, Riyadh, Forte dei Marmi, S. Tropez, Napoli e New York.

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