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Dal 22 al 26 ottobre

"Io e il mio amico Carlo Cracco: così ve lo porto a Torino"

Chef Matteo Baronetto anticipa gli appuntamenti salienti di Buonissima 2025

Matteo Baronetto

Carlo Cracco e Matteo Baronetto

A cavallo fra le prime di stagione dei teatri più importanti della città e l’inizio di un novembre che pullula di arte e cinema, ecco Buonissima, l’evento dedicato al cibo, alla bellezza, all’arte che da sempre si inserisce fra queste date importanti giungendo al suo quinto anno di vita con un pieno di sold out e grandi nomi. Si terrà dal 22 al 26 ottobre in diverse location, dalle piole, alla Lavazza passando per la Galleria Subalpina, per un totale di 120 appuntamenti molti dei quali vedranno l’arrivo in città di chef del calibro di: Rasmus Munk, Jeremy Chan, Josean Alija, Carlo Cracco, Yannick Alléno, Donato Ascani, Ferran Adrià, Moreno Cedroni e Mariella Organi.

Dietro il successo della kermesse l’idea dei giornalisti Stefano Cavallito, Luca Iaccarino e dello chef torinese Matteo Baronetto ex del Ristorante Del Cambio dove ha contribuito al suo rilancio rimanendo dietro i fornelli di piazza Carignano per la bellezza di 11 anni, dal 2014 al gennaio 2025. Prima però, tanti anni di studio a Milano, dal 2000 al 2014, al fianco di un nome come Carlo Cracco.

E sarà proprio la loro cena a quattro mani uno degli eventi più attesi di Buonissima, in programma il 24 ottobre presso Dispensa, in Galleria Subalpina, già sold out da tempo. «Per me ritrovare Carlo Cracco (che prima presenterà il suo libro, ndr.) significa ritrovare un amico, un compagno di avventure con cui ho condiviso tantissime esperienze - racconta Baronetto - cucineremo insieme i piatti che ci hanno unito, i nostri cult, le ricette comuni. Sarà un bel ritrovarsi. Cosa mi è rimasto dei suoi insegnamenti? Passare tutti quegli anni a Milano mi ha formato, mi ha strutturato professionalmente. Quella è una realtà completamente diversa da Torino e in quegli anni, i primi Duemila, a Milano si andava molto velocemente».

Ma, quella con Cracco non sarà l’unico appuntamento in cui i torinesi potranno riprovare l’alta cucina di Baronetto, tra gli altri suoi impegni spicca, infatti, la cena del 21 ottobre (come anteprima) alla Libreria Luxemburg nella sua nuova sede nella Galleria Subalpina, insieme con chef Donato Ascani del Glam di Venezia (2 Stelle Michelin). «Potremmo ospitare solo 16 persone tra i tavoli in marmo della Luxemburg - continua Baronetto - un’esperienza che, però, racchiude il senso di Buonissima, ossia, il valore che la kermesse conferisce alla bellezza e ai luoghi di Torino da vivere e scoprire. Come la Galleria Subalpina».

Lusso, alta cucina, ma Buonissima è anche cibo per tutti. «Sì, nel programma c’è spazio per piole e trattoria, come l’evento Piolissima già diventato un cult, e come tante altre iniziative. Cosa c’è nel mio futuro? Voglio rimanere nel mio mondo e mettermi a disposizione di chi vuole imparare».

Tutte le info su https://buonissimatorino.it/

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