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A Venaria la prima esecuzione moderna del Te Deum di Fioré

Il Concerto di Natale dell’Accademia di Sant’Uberto si terrà il 7 dicembre alla Reggia di Venaria

A Venaria la prima esecuzione moderna del Te Deum di Fioré

Il Concerto di Natale dell’Accademia di Sant’Uberto si terrà il 7 dicembre alla Reggia di Venaria

L’Accademia di Sant’Uberto presenta il Concerto di Natale nell’ambito della rassegna “Cerimoniale e Divertissement 2025. Tempi e luoghi della musica”, organizzata in collaborazione con le Residenze Reali Sabaude. L’appuntamento è fissato per domenica 7 dicembre, alle 17.30, nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria. La rassegna accompagna le attività dell’Accademia dal 2006, con appuntamenti dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale e musicale delle residenze sabaude.

Il programma prevede la partecipazione dell’Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto, in collaborazione con il Coro del Liceo Classico Musicale Cavour di Torino. Come ogni anno, il concerto propone l’esecuzione di un Te Deum: per il 2025 è prevista la prima esecuzione moderna della composizione di Andrea Stefano Fioré (1686-1732), già maestro di cappella di Vittorio Amedeo II, trascritta dall’originale conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Torino (fondo della Regia Cappella, segnatura G bis 26 n. 5).

La scelta dei brani rispecchia il percorso portato avanti dall’Accademia nell’ambito del riconoscimento UNESCO dell’arte dei suonatori di corno da caccia (2020), con attività di formazione dedicate ai giovani musicisti e ai corsi di corno d’Orléans e barocco, tenuti presso la Reggia di Venaria. Il concerto è realizzato in collaborazione con i partner della candidatura UNESCO: il Liceo Cavour, la Reggia di Venaria e la Città di Venaria Reale, che concede il patrocinio.

Il programma musicale attraversa il repertorio barocco europeo. L’apertura è affidata all’Ouverture del Tolomeo di Handel, seguita dal Concerto grosso n. 10 di Francesco Barsanti, caratterizzato dall’alternanza tra archi, fiati e timpani. Prosegue la Sinfonia in fa maggiore di Johann Gottlieb Graun, rappresentativa della scuola prussiana, articolata in tre movimenti contrastanti.

A concludere il concerto sarà il Te Deum di Fioré, scritto per doppio coro e un organico orchestrale ampio, comprendente trombe, oboi, flauti, archi e basso continuo. La partitura combina elementi del gusto francese e della tradizione melodica italiana.

Il concerto è inoltre dedicato alla memoria di Sergio Balestracci, scomparso il 22 dicembre 2024, studioso e direttore d’orchestra che nel 1986 aveva trascritto e diretto l’altro Te Deum di Fioré conservato (G bis 25 n. 4).

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