La grotta dove nacque Gesù? E' a due chilometro da Chivasso

È tutto pronto. Ci sono i figuranti del paese impegnati nella prova dei costumi, i bambini che mentre giocano ripassano i canti, e ci sarà anche lui, l'ultimo nato, cui, come da tradizione, è stato affidato il ruolo di Gesù Bambino.

Se Natale dev'essere, allora esiste un solo luogo in Piemonte dove respirare la magica atmosfera dell'avvento del Messia. E questo luogo, altri non è, che Betlemme, la cittadina di appena 500 anime a 25 chilometri da Torino, parte del Comune di Chivasso, che oltre a un gemellaggio nel nome vanta con la Betlemme palestinese la stessa vocazione cristiana in quanto città Natale di Gesù.

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Qui ogni angolo parla di lui e ogni giorno dell'anno viene vissuto in funzione di quello che accadrà il 24 dicembre quando, alle 10, Don Davide Smiderle, celebrerà la santa messa proprio all'interno della grotta, ricostruita negli anni '60, nei sotterranei della chiesa, identica a quella in cui Gesù venne alla luce 2025 anni fa.

“Betlemme (frazione di Chivasso) gemellata con Bethlehem” in Palestina. Questo recita l'insegna davanti a un modesto cumulo di villette. Città siamesi a migliaia di chilometri di distanza che della natività hanno fatto il loro senso d'esistere. Almeno, così è per la Betlemme chivassese. Una strada, un ufficio comunale e, ovviamente, il “Santuario di Gesù Bambino e grotta della Natività”. Ad accomunare ancora le due Betlemme, solo apparentemente lontane, il senso di umiltà e semplicità di un luogo quasi sacro.