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Cinema

Checco Zalone e la dedica speciale ai torinesi il giorno di Capodanno: ecco cosa accadrà

"Buen Camino" sbanca anche Santo Stefano e arriva a 13,milioni di euro. E al Massaua il 31 dicembre in regalo il poster con autografo e frase del comico scritta per la città della Mole

Buen Camino

Una scena con Checco Zalone

Sono 1,65 milioni gli spettatori e 13,5 milioni gli euro che in due giorni, Natale (5.671.922) e Santo Stefano (7.918.273), il "Buen Camino" di Checco Zalone e Gennaro Nunziante ha registrato facendo della coppia pugliese l'assoluta dominatrice delle sale in barba, persino, al kolossal "Avatar". Dopo una piccola pausa in seguito a "Tolo Tolo", che non ebbe i risultati strepitosi dei titoli precedenti, Zalone, riaffidandosi a Nunziante, pare proprio che sia tornato a fasti di "Quo Vado" e, quindi, a dominare le classifiche riportando ossigeno a un settore messo fortemente alla prova nel Paese durante l'anno appena trascorso.

In Italia scatta così la Checcomania, la voglia di leggerezza e risate destinata e essere il tratto distintivo delle festività 2025. E Torino non è esente da tale fenomeno tanto che la notte di Capodanno sarà proprio in onore di "Buen Camino" grazie all'originale iniziativa Massaua Cityplex. Ecco cosa spiegano dalla sala dell'omonima piazza come riportato da agendacinematorino.it:

Quest'anno il Capodanno al Cinema del Massaua Cityplex si arricchisce di un regalo speciale. Tutti coloro che parteciperanno alla serata di Capodanno riceveranno in omaggio una copia di una locandina di "Buen Camino" firmata da Checco Zalone, con una dedica pensata per tutti gli spettatori del Massaua Cityplex. Un ricordo esclusivo che accompagnerà una serata di cinema, risate e un brindisi offerto dal cinema durante l'intervallo del film. Le prevendite per i primi spettacoli di Capodanno sono già aperte. I posti sono limitati (https://www.massauacityplex.it/film/41919).

Ecco la trama

Quella di Checco è una vita agiata e comodissima e non potrebbe essere altrimenti visto che è il figlio unico di Eugenio Zalone, un ricchissimo produttore di divani. Spiaggiato in piscina nelle sue ville lussuose, un numero imprecisato di filippini a servizio, una giovanissima modella messicana come fidanzata, vacanze sul suo yacht in compagnia di amici con i quali condivide la passione del non voler lavorare; si direbbe una vita davvero invidiabile visto che non gli manca niente ma proprio niente. Anzi no. Qualcosa gli manca. È la figlia minorenne Cristal, chiamata così in onore delle famose bollicine francesi, scomparsa all’improvviso senza lasciare traccia. Chiamato d’urgenza a Roma dalla ex moglie Linda si ritrova per la prima volta ad affrontare le responsabilità della sua paternità provando a cercare la ragazzina, compito parecchio complicato visto che di Cristal e della sua vita non sa assolutamente niente. In suo soccorso giunge però Corina, la migliore amica di Cristal, che Checco riesce a corrompere e farle confessare che la figlia è partita per la Spagna. Per fare cosa? Scoprirà raggiungendola che Cristal ha deciso di percorrere da pellegrina il cammino di Santiago di Compostela, 800 chilometri da camminare a piedi alla ricerca di un senso per la sua vita, una distanza immensa da percorrere che Checco giudica folle ma che suo malgrado sarà costretto ad intraprendere.

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