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A "Ritmika" si balla con Paola e Chiara: "I fan ci hanno costrette a tornare!"

Giovedì 7 settembre le sorelle della pop dance dal vivo: "Pronte a far festa per il nostro compleanno in musica"

A "Ritmika" si balla con Paola e Chiara: "I fan ci hanno costrette a tornare!"

Paola e Chiara stanno facendo "Furore"

Ci sono voluti 10 anni per convincere Paola e Chiara a tornare sulla scena. Un periodo indubbiamente lungo, ma le sorelle del pop della dance si dimostrano in forma e agguerrite come non mai. Stasera dalle 21 con ingresso a 40 euro, le sorelline Iezzi sono le attesissime protagoniste della seconda serata di “Ritmika”, il festival pop di Moncalieri. In scaletta non dovrebbero mancare alcuni titoli irrinunciabili; da “Festival” ad “Amici come prima”, fino al grande ritorno avvenuto a Sanremo 2023 grazie alla canzone “Furore” che è già diventata un classico.
Paola e Chiara, come arrivate a questa serata?
«Con la voglia di far festa e di far ballare la gente, per il nostro compleanno in musica. Non vediamo l’ora di riabbracciare tutti quelli che ci sono stati vicini. Mescoleremo un po’ le carte, alternando i brani più famosi con gli inediti di “Per sempre”, il nuovo disco uscito a maggio. Le canzoni che assolutamente non possono mancare sono “Festival” e “Vamos a bailar”».
Dal vivo restate fedeli ai brani originali o vi piace giocare con la musica?
«Per questo tour abbiamo pensato a una scaletta particolare, proponendo i vecchi pezzi così come li facciamo nei concerti. Ci divertiremo a trasformare le canzoni del nuovo album».


Da dove nasce una canzone?
«Da tutto quello che ci succede. I nostri riferimenti sono Raffaella Carrà, Ricky Martin e il latin pop degli anni Novanta».
Cosa vi ha spinto a tornare a cantare?
«Gli unici veri “colpevoli” sono stati i nostri fan, che hanno fortemente voluto questa reunion».
Un episodio particolare che vi lega a Torino?
«In riva al Po abbiamo sempre vissuto serate di grandissime emozioni. Amiamo davvero il capoluogo piemontese e siamo sempre ricambiate con tanto affetto. Qualche mese fa siamo stato ospiti al Lovers Festival, ed è stata una bellissima esperienza. Ma per noi, Torino, vuol dire Gabry Ponte, il mostro producer che è anche un grande amico e una persona meravigliosa».
Un consiglio ad un musicista agli esordi?
«Essere sempre sé stessi. I talent? Sono una possibilità, un’opzione».

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