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Allo Switzerland Literay Prize

Un premio internazionale alla spy story "Made in Torino"

Un riconoscimento a "I Teschi di Malta" del nostro caporedattore Andrea Monticone

Un premio internazionale alla spy story "Made in Torino"

Un thriller internazionale molto "made in Torino" conquista il pubblico all'estero e soprattutto le giurie dello Switzerland Literary Prize, il prestigioso riconoscimento nato per accomunare le popolazioni di tutto il mondo, condividere emozioni e valorizzare le culture linguistiche, istituito dall'associazione culturale Pegasus.

Ad Andrea Monticone, caporedattore di TorinoCronaca e ormai scafato autore di noir e thriller, sabato a Lugano è stato consegnato il riconoscimento Gei, del Gruppo esponenti italiani all'estero, per il suo "I Teschi di Malta", una sofisticata e adrenalinica spy story pubblicata dalla torinese BuendiaBooks.

"Un premio che va soprattutto alla casa editrice BuendiaBooks, che merita riflettori prestigiosi per il lavoro e la qualità che sa esprimere ormai da cinque anni" dice Andrea Monticone, "Quanto a me, è fantastico che sia arrivato un riconoscimento per una spy story così classica, tra geopolitica e azione, uno scenario spesso trascurato e in cui non sempre gli autori italiani hanno voglia di cimentarsi".

"I Teschi di Malta" è ambientato fra i misteri e i traffici dell'isola del Mediterraneo, tra giochi di finanza off shore e traffico di esseri umani. Betty Martinelli, una ricercatrice e attivista scompare misteriosamente a Malta: suo marito, l'ex capitano dell'esercito, reduce dell'Afghanistan e pilota di elicotteri Fabrizio Valori, si mette sulle sue tracce, braccato dalla polizia e da misteriosi sicari. Su tutto l'ombra inquietante di un finanziere mediorientale chiamato la Spada, al servizio dell'Isis. Una trama complessa e affascinante dove nulla è scontato. 

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