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MICHELLE E I VECCHI FANTASMI

Gli attacchi di panico e la setta
Hunziker: «Ho superato tutto»

Lo ha raccontato nel podcast di Gianluca Gazzoli

Gli attacchi di panico e la settaHunziker: «Ho superato tutto»

Michelle Hunziker: la showgirl si è confessata a tutto tondo

Oggi la vita di Michelle Hunziker è fatta di sorrisi, affetti e amore, quello che da poco ha inaugurato con l’osteopata romano Alessandro Carollo. Ma lei continua a fare i conti con un passato che ha cambiato tutto, non necessariamente in meglio.
Lo ha raccontato nel podcast di Gianluca Gazzoli, “The BSMT” ricordando quei tre anni bui che hanno cambiato la storia. In tv era protagonista di spettacoli brillanti come Zelig.

Poi il ritorno a casa e cominciavano gli incubi: «Arrivavo la sera e piangevo, tutti sapevano che io vivevo qualcosa di strano. Oggi la chiamo setta, ma guai all’epoca ad usare questa parola». Il passato, con un padre alcolizzato del quale ha sempre parlato senza giustificarlo, l’aveva spinta a cercare affetti in una dimensione diversa: «Volevano controllare una persona con l’aggravante di volerti spillare anche i soldi. L’obiettivo dei life guru è quello di diventare il più potenti possibile in vari ambienti in cui possono lavorare. E sono abilissimi perché allontanandoti, l’altro dall’altra parte si incazza, i familiari si spaventano e ti dicono che sei pazza, di farti curare. Giustamente uno non sa come gestire una cosa così».


Quando si è riconnessa con la realtà è anche riuscita ad uscirne ma non è stato facile: «Jo avuto i miei attacchi di panico, per tre anni tutte le notti verso le 3 mi svegliavo pensando di morire perché loro mi avevano detto che staccandomi da loro sarei morta nel sonno. Eravamo io e Aury da sole, chiamavo il mio medico, poverino. ‘Gabri sto morendo’. Lui mi diceva mettiti giù, respira, guarda che va tutto bene…».


Questo le è costato anche il matrimonio con Eros Ramazzotti: « Ci siamo lasciati per colpa di questa cosa qui. Poi quando sono uscita dalla setta, il primo messaggio che ho ricevuto è stato quello di Eors. Mi ha scritto ‘guarda che se ti serve io ci sono’. Poi è arrivato il messaggio di mia madre».
Da nonna, ora, capisce ancora meglio: «Qualcosa di straordinario: è come la vita che continua. Io volevo diventare nonna giovane. Io già so che a Cesare farò fare tutto quello che non può fare con i genitori».

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