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Chiesa di San Filippo Neri, ecco il maxi restauro

L'impegno della Compagnia di San Paolo per l'eccellenza architettonica progettata da Filippo Juvarra

Maxi restauro alla San Filippo Neri

Maxi restauro alla San Filippo Neri

Appena terminati i lavori di restauro della Chiesa di San Filippo Neri, la più grande della città, che sorge in via Maria Vittoria 5. Nata nel tardo seicento e poi donata da Carlo Emanuele II alla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, dopo poco crollò rovinosamente e a Filippo Juvarra - architetto della corte sabauda - si deve il suo attuale assetto, che conserva comunque l’originale presbiterio.

Negli anni la Chiesa è stata spesso oggetto di interventi di restauro. Il più recente quello finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, da più di 500mila euro, la cui conclusione, dopo circa un anno e mezzo di lavori, è stata celebrata ieri sera al pubblico per mostrarne le meraviglie: il recupero del presbiterio e delle sue parti murarie hanno, infatti, permesso di riportare in vita i luminosi intonaci provati dal tempo. «Un intervento di valorizzazione e manutenzione preventiva del nostro patrimonio, frutto di tanto impegno», commenta il segretario generale della Compagnia Alberto Fossi.

Presente anche la vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, grata della restituzione alla comunità che i lavori hanno permesso. «Il recupero di un elemento di pregio del barocco italiano - quella con più dettagli juvarriani - e che tiene ancora oggi a conservare la filosofia di San Filippo Neri, per cui arte e cultura sono aspetti centrali della spiritualità», aggiungono i Padri dell’Oratorio e l’architetto Giovanni Milone - che ne ha diretto i lavori.

Nel comprensorio hanno, infatti, oggi sede numerose associazioni operanti nella formazione musicale, teatrale, e nella realizzazione di progetti culturali: una su tutte l’Accademia di liuteria, polo d’eccellenza nel suo genere.

 

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