Pellegrini, finalmente Matilde
«Dopo due giorni complicati»

Meringa addio, benvenuta Matilde. Perché la lunga attesa di Federica Pellegrini e Matteo Giunta è finita, lasciando spazio alla loro prima figlia e adesso sappiamo anche come sarà registrata all’anagrafe. Un parto poco prima delle 7 di ieri mattina, giusto per farle prendere subito le abitudini dei genitori che presto si sono sempre svegliati tra allenamenti e gare. La Fede nazionale ha voluto condividere subito la sua gioia e il sorriso per il peso che si è tolta: foto con la piccola e il papà, radioso al loro fianco. Ma anche un ringraziamento a tutto il personale dell’ospedale di Negrar, nel Veronese, che li ha assistiti in tutti questi mesi e anche nella fase cruciale: “2 giorni complicati… - hanno scritto sui social -Finalmente sei arrivata!!!».

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"Ecco la piccola Matilde", Federica Pellegrini è diventata mamma

L'annuncio della coppia sui social: "2 giorni complicati - ha scritto il papà - ma finalmente sei arrivata"

Il parto era previsto per l’ultima settimana di dicembre, ma come spesso succede con i primi figli e senza cesareo programmato, si è fatto attendere. E per Federica è la chiusura di un cerchio insieme ad un nuovo capitolo che si apre mettendo fine a tutte le voci e illazioni che l’avevano accompagnata dopo il matrimonio di fine agosto 2022 con Matteo. Stanno insieme da sei anni e di recente la campionessa olimpica ha anche raccontato come è cominciata, o meglio chi ha tenuto duro per far cominciare la loro storia. «Io uscivo da una storia importante di tanti anni, non avevo mai visto Matteo sotto quell’ottica e da quel momento ho iniziato invece a guardarlo con un altro occhio. E di fatto per la prima volta mi sono lanciata nel vuoto perché lui invece me l’ha fatta sudare», ha confessato la Pellegrini al podcast di Diletta Leotta, “Mamme Dilettanti”.

La storia era quella con Filippo Magnini, che di Giunta è cugino, iniziata nel 2013 e conclusa nel 2017. Matteo non voleva mescolare il lavoro con la vita privata: «Lui era professionale, voleva tenere il distacco perché sapendo come va nel nostro mondo, tra chiacchiericci e quant’altro, voleva evitare assolutamente di sporcarsi la sua immagine da allenatore in una cosa in cui non credeva al cento per cento». Alla fine anche Matteo ha capito che era interesse reciproco mescolare pubblico e privato. E adesso è papà.