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IL RICORDO

«Sinisa non voleva andarsene...»

Arianna Mihajlovic racconta l’anno trascorso senza il marito: «12 mesi difficili»

«Sinisa non voleva andarsene...»

Arianna Mihajlovic

Parlarne fa ancora male ma è anche una liberazione, per Arianna Mihajlovic, che a “Verissimo” ha raccontato gli ultimi mesi del suo Sinisa. «È stato un anno difficilissimo. All’inizio non riuscivo a prendere coscienza di quello che mi era successo, ora piano piano sto cercando di elaborare il lutto e di accettarlo». Dal 2019 in poi, quando hanno scoperto la sua leucemia, sono stati quattro anni pesanti soprattutto perché negli occhi del marito leggeva la paura di lasciarla da sola: «Il secondo trapianto non era andato bene.

I dottori ci avevano dato come ultima possibilità una cura sperimentale a Bergamo. Ci abbiamo provato. All’inizio sembrava stesse andando bene, poi però ha avuto un crollo». Così l’hanno chiamata per dirle che non c’era più nulla da fare. Ma Sinisa non ha mai saputo nulla: «Mi sono raccomandata di non dirgli nulla, volevo dargli una speranza. Non volevo che lui la perdesse, perché voleva vivere. Era convinto di farcela, non pensava di morire». E racconta così i suoi ultimi momenti: «Gli ho preso la mano e gli ho detto: “Non preoccuparti, amore, ci penso io ai ragazzi, vai”, perché lui non voleva andarsene». Un ultimo respiro ed è morto.

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