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I GUSTI DI UNA VOLTA

Fonduta, la regina delle Alpi
”nata” nel lontano Medioevo

Alla base della pietanza valdostana c’è la fontina, formaggio d’alpeggio

Fonduta, la regina delle Alpi”nata” nel lontano Medioevo

Fonduta, la regina delle Alpi

Se si pensa alla cucina tipica valdostana, la mente corre alla fonduta: la regina delle Alpi. Non a caso, in Valle d’Aosta il formaggio è una parte essenziale della dieta quotidiana. È facile immaginare che le origini della fonduta alla Valdostana risalgano al Medioevo, quando il formaggio era uno degli alimenti principali della dieta delle popolazioni alpine. In quei tempi remoti, i pastori e gli agricoltori locali producevano formaggi ricchi e saporiti per garantire un apporto nutrizionale durante i rigidi inverni. Il formaggio di elezione per la fonduta alla Valdostana è la fontina, un formaggio semigrasso con un sapore ricco e un profumo distintivo.

La fontina, che ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), è prodotta localmente nelle valli alpine, contribuendo a preservare la genuinità e l’autenticità della ricetta. In sostanza, la fonduta alla Valdostana è un’eccellente espressione della ricca tradizione casearia di questa regione, molto semplice da realizzare. Servono: 200g di fontina Dop (Denominazione di Origine Protetta) valdostana, tagliata a cubetti; 200g di Gruyère (groviera), grattugiato; uno spicchio d’aglio; 250ml di latte intero; 30g di burro; 30g di farina; un bicchiere di vino bianco secco; una spolverata di noce moscata, ovviamente sale e pepe quanto basta. Tagliate la fontina a cubetti e grattugiate il Gruyère. Sbucciate lo spicchio d’aglio e tagliatelo a metà. In una casseruola a fuoco medio, sciogliete il burro. Aggiungete la farina e mescolate continuamente per evitare grumi.

Aggiungete il latte gradualmente, continuando a mescolare fino a ottenere una consistenza liscia. Riducete la fiamma a medio-bassa e aggiungete il formaggio a cubetti, mescolando costantemente. Aggiungete il Gruyère grattugiato e continuate a mescolare fino a ottenere una consistenza cremosa, aggiungete uno spicchio d’aglio tagliato a metà nella fonduta e mescolate delicatamente. Versate il vino bianco nella casseruola e mescolate fino a quando il vino è ben amalgamato con il formaggio. Aggiungete una spolverata di noce moscata e regolate di sale e pepe secondo i vostri gusti. Per servire, ovviamente rimuovete lo spicchio d’aglio dalla fonduta e trasferite la fonduta alla Valdostana in una fondueira o in una ciotola calda. Servite con crostini di pane, patate bollite, o verdure croccanti per un’esperienza completa, meglio se accompagnando il tutto con un buon vino rosso.

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