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La storia assurda

L'hamburger che si rifiuta di invecchiare: cosa ci insegna l'esperimento islandese sulla nutrizione

In Islanda un hamburger e patatine rimangono intatti, ponendo interrogativi sulla dieta moderna

Il panino e le patatine incriminate (Fonte IG @Bushotel)

Il panino e le patatine incriminate (Fonte IG @Bushotel)

Beh, ragazzi, preparatevi a sentire una storia che vi farà riconsiderare quella pasta ai fagioli dimenticata nel vostro frigo da tre giorni. A Reykjavik, Islanda, c'è un hamburger di una nota catena di Fast Food che ha praticamente raggiunto l'immortalità. Sì, avete capito bene. Questo pezzo pregiato di... "cucina" fast food è stato venduto per l'ultima volta nel 2009 e da allora giace inalterato, esposto come una reliquia in una teca di vetro al Bus Hostel. Potrebbe benissimo essere un fossile per quanto è preservato. Patatine e hamburger, ancora lì, fieri testimoni del passare del tempo, o meglio, della loro totale indifferenza ad esso.

Ora, se il pensiero di cibo che non si decompone non vi fa battere ciglio, forse è il momento di ripensarci. Cosa diavolo ci mettono in quel cibo? Sono più i conservanti che la carne? E quanto sarebbe stato "fresco" quel pasto se avessimo potuto mangiarlo oggi? Fa riflettere, eh? Questo hamburger ha più anni di un bambino delle elementari e probabilmente è in migliori condizioni.

La morale della favola qui non è tanto "wow, la scienza dei conservanti è incredibile", quanto più un inquietante promemoria di quanto possa essere alieno il cibo che talvolta consumiamo. Eppure, nonostante tutto, ci troviamo ancora in fila al Fast Food di turno, tirando dentro famiglie intere come se stessimo distribuendo alimenti essenziali per la sopravvivenza.

Il cibo dei fast food è praticamente un cocktail di calorie, grassi saturi, zuccheri, e sale, con un misero contorno di micronutrienti. In poche parole, è una bomba a orologeria per problemi di salute, specialmente per i più piccoli che rischiano l'obesità prima ancora di imparare a fare la divisione.

Quindi, la prossima volta che il vostro stomaco grida per un fast food, ricordatevi dell'hamburger islandese che rifiuta di arrendersi all'inesorabile passare del tempo. Forse optare per qualcosa di fatto in casa, o, chissà, una frutta non farebbe male. Almeno si decompone, il che, francamente, non è una brutta caratteristica per il cibo.

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