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Tradizione

A Pasqua arriva la cuzzupa calabrese: ecco il dolce che fa impazzire il sud Italia

Scopri la storia e le tradizioni che avvolgono il celebre dolce pasquale calabrese

La cuzzupa calabrese (fonte Facebook)

La cuzzupa calabrese (fonte Facebook)

Nel tessuto delle tradizioni pasquali italiane, la Calabria tesse il suo racconto culinario con la cuzzupa, un dolce che è tanto un piacere per il palato quanto un simbolo di festività e rinascita. Questa prelibatezza, caratterizzata dalla sua forma annodata e dalla superficie dorata, porta con sé il sapore dell’antichità e la calda accoglienza delle case calabresi durante la Pasqua.

Questo dolce viene tradizionalmente preparato per celebrare la fine della Quaresima e l’arrivo della Pasqua, periodi di profonda significanza religiosa e culturale. La sua forma può variare, spesso presentandosi come una ciambella o intrecciata con uova sode inserite al centro, simbolo di nuova vita e rinascita.

La tradizionale cuzzupa a forma di ciambella (fonte Facebook)

La realizzazione di questo dolce richiede maestria e pazienza. Gli ingredienti principali includono farina, zucchero, uova, burro e aromi come la vaniglia o la scorza di agrumi, che conferiscono alla cuzzupa il suo gusto distintivo.

Per garantire che la lievitazione avvenga correttamente, è essenziale che si svolga in luoghi tiepidi e scarsamente ventilati, così da prevenire interruzioni nel processo. Tradizionalmente, si inizia a preparare l’impasto all’inizio della Settimana Santa, per assicurarsi che il dolce sia pronto per essere gustato il Venerdì Santo o la Domenica di Pasqua.

La forma della cuzzupa varia spesso, assumendo le sembianze delle lettere dell’alfabeto, in particolare le iniziali dei più piccoli, o di figure come uccelli e altri animali. In famiglie dove ci sono fidanzati, è usanza che la futura suocera prepari una grande cuzzupa a forma di cuore, decorata con uova, come gesto di benvenuto al nuovo membro della famiglia. Una volta modellata, la cuzzupa viene cotta in forno a una temperatura di 180°C per un periodo che va dai 20 ai 25 minuti.

Dopo la cottura, è pratica comune per alcuni decorare la superficie della cuzzupa con l’annaspero, una glassa liscia e bianca composta da zucchero, albume e succo di limone. Questa glassa deve essere lavorata energicamente per evitare che si indurisca e deve essere applicata immediatamente dopo che la cuzzupa esce dal forno, per assicurare una perfetta adesione. Per un tocco finale, si possono spargere sulla superficie granelli di cioccolato colorato.

La cuzzupa non è solo un dolce, ma un ponte tra passato e presente, un modo per le famiglie calabresi di riconnettersi con le loro radici e celebrare insieme la gioia della Pasqua. Con ogni morso, si assapora la storia e la cultura di una terra ricca di tradizioni e di un calore che si rinnova ogni anno con la festa pasquale.

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