Jolie-Pitt, un’altra bufera nel vino

Il vino non fa bene, almeno non a loro. Perché nella lite infinita tra Angelina Jolie e Brad Pitt aperte otto anni fa e chiusa mai si inserisce da tempo anche uno dei loro affari più importanti. Quello legato alla tenuta di Château Miraval, 500 ettari in Provenza e rinomata soprattutto per la produzione dei suoi vini rosé.
Nel 2022 l’attrice ha ceduto tutte le sue quote all’imprenditore russo Yuri Shefler, ma Pitt non era stato avvisato e il tribunale per ora gli ha dato ragione e ha messo parte delle quote acquistate da Shefler nelle mani di un curatore esterno. Quella di Angelina in effetti era solo una ripicca, perché Pitt avrebbe messo clausole precise nell’operazione di vendita della tenuta. Voleva l’ex moglie firmasse un accordo di non divulgazione su alcune situazioni della loro vita insieme, quelle che come ha riferito una fonte a Page Six lei riteneva «un tentativo irragionevole di controllarla». Su tutte, il celebre episodio dello schiaffo al figlio Maddox, su un volo privato dalla Francia alla California nel 2016, la goccia che ha portato al divorzio. E il 16 maggio ci sarà una nuiova udienza su altri accordi di non divulgazione.

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