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L'Italia non è un paese per mamme: 2 donne su 3 odiano il proprio lavoro

Un approfondimento sulle condizioni di stress elevato che colpiscono le madri lavoratrici italiane

L'Italia non è un paese per mamme: 2 donne su 3 odiano il proprio lavoro

Solo il 33% delle madri lavoratrici in Italia si sente soddisfatta del proprio lavoro. Questo è quanto emerge dall'Osservatorio Parents, che ha esaminato le condizioni di oltre 2000 famiglie italiane. La ricerca evidenzia non solo la scarsa soddisfazione professionale, ma anche le preoccupazioni economiche e personali che gravano sulle donne, con 57% delle madri preoccupate per il futuro economico della famiglia.

Mentre le madri italiane lottano per affermarsi professionalmente, con il 40% che esprime il desiderio di emergere, solo il 28% dei padri condivide questo sentimento. Inoltre, la gestione del bilancio tra vita professionale e vita familiare sembra colpire in modo più severo le donne: solo il 12% delle madri ritiene che conciliare lavoro e famiglia non sia un problema, contro il 24% degli uomini.

Le madri si trovano anche ad affrontare maggiori difficoltà economiche. Nel 2023, una madre su tre (29%) ha percepito una diminuzione delle entrate, e la preoccupazione per la riduzione dei risparmi personali è prevalente nel 57% delle intervistate. Sebbene alcune misure di supporto governative come l'assegno unico e i bonus per la natalità siano state introdotte, queste non sembrano sufficienti per alleviare completamente le preoccupazioni delle madri.

Le mamme italiane si preoccupano anche più dei padri riguardo a potenziali episodi di violenza, con il 33% di loro che esprime questa inquietudine. Inoltre, lo studio di Me First e LabCom rivela che il benessere mentale delle mamme lavoratrici è gravemente compromesso, con il 48,2% che mostra segni di burnout elevato.

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