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Curiosità torinesi

Perché Torino ha come simbolo un toro?

L'antica storia del toro rosso che sconfisse un drago e divenne icona della città

Perché Torino ha come simbolo un toro?

Il simbolo della città di Torino, il celebre toro rosso, affonda le sue radici in una leggenda antica e affascinante, quella del toro ubriaco di vino che salvò gli abitanti da un terribile pericolo.

Si racconta che, nei boschi circostanti la città, vivesse un drago spietato, una creatura che seminava terrore e distruzione. Gli abitanti, oppressi dalla paura, cercavano disperatamente un modo per liberarsi dalla minaccia, ma ogni tentativo si rivelava vano. Il drago era troppo potente e temibile per essere affrontato direttamente dagli uomini.

Alla fine, i cittadini decisero di cambiare strategia: anziché affrontare il drago personalmente, avrebbero mandato un animale possente, capace di sfidare la creatura alata. La scelta cadde su un toro dal pelo rosso, grande e robusto, simbolo di forza e coraggio.

Per aumentare la sua determinazione e renderlo ancora più temibile, i torinesi offrirono al toro una mistura di vino rosso e acqua. Questo piccolo stratagemma lo rese furioso e battagliero, pronto a combattere con una forza straordinaria. Il toro, una volta condotto nei boschi, non esitò di fronte al drago, lanciandosi contro di lui con coraggio incredibile.

Ne nacque una battaglia epica: colpi potentissimi si susseguivano tra le corna del toro e le fauci del drago, mentre gli abitanti osservavano, terrorizzati ma pieni di speranza. Alla fine, il toro riuscì a ferire mortalmente la creatura e a sconfiggerla con un ultimo poderoso attacco.

La vittoria del toro non passò inosservata. Gli abitanti, grati e ammirati, decisero di celebrarlo inserendolo nello stemma della città. Il toro rosso divenne così il simbolo di Torino, incarnazione di forza, coraggio e libertà. Alcuni narrano che persino il nome della città sia stato influenzato da questa leggenda, un omaggio all’eroismo di quell’animale che liberò la popolazione dal terrore e regalò loro una nuova vita.

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