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I dati

Adolescenti sempre più dipendenti da smartphone e social: trascorrono in media 6 ore al giorno sul telefono di cui 4 sui social

Uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood rivela dati allarmanti e le conseguenze sulla salute mentale dei ragazzi

Adolescenti sempre più dipendenti da smartphone e social

In un’epoca in cui la tecnologia è onnipresente, i giovani, scorrendo sui social, possono trascorrere ore ipnotizzati davanti allo schermo del telefonino. Questo comportamento comporta evidenti rischi legati allo sviluppo di forme di dipendenza e a danni alla salute mentaleTra loro, le più vulnerabili sono le ragazze e, a confermarlo, è uno studio recente che ha messo in luce una realtà preoccupante: le ragazze trascorrono in media 6 ore al giorno incollate ai loro smartphone, e circa 1 su 5 di esse è considerata social-dipendente.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of Disease in Childhood e condotta da Silja Kosola dei Wellbeing Services County di Espoo, in Finlandia, ha coinvolto 1164 studentesse di età compresa tra i 15 e i 16 anni. I dati raccolti sono allarmanti: le adolescenti prendono in mano il loro dispositivo mobile 115 volte al giorno, e il tempo medio trascorso sui social media è di 3,9 ore.

Questo eccessivo utilizzo degli smartphone non è privo di conseguenze. Gli autori dello studio hanno riscontrato una correlazione tra il tempo trascorso sui social e una serie di effetti negativi, tra cui ansia, stanchezza, solitudine, e una peggior immagine corporea. Inoltre, è stata osservata una tendenza a voti scolastici più bassi tra le ragazze che trascorrono più tempo sui social media.

La dipendenza dai social media, definita come l’uso compulsivo delle piattaforme social al punto da interferire con le attività quotidiane, è stata identificata nel 17% delle partecipanti allo studio. Questa condizione può portare a disturbi mentali e influenzare negativamente il benessere psicologico delle giovani.

Gli esperti sottolineano l’importanza di un utilizzo consapevole e moderato degli smartphone, specialmente tra gli adolescenti. È fondamentale promuovere un equilibrio tra il mondo digitale e la vita reale, incoraggiando attività che non coinvolgano lo schermo e che favoriscano il benessere mentale e fisico.

In conclusione, lo studio finlandese suona un campanello d’allarme per la società moderna, evidenziando la necessità di affrontare la questione della dipendenza tecnologica e di sviluppare strategie per mitigarne gli effetti negativi sulla salute mentale delle giovani generazioni.

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