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TECNOLOGIA
10 Luglio 2024 - 17:00
ChatGpt fa più ridere degli esseri umani: ci sarà ancora lavoro per i comici? (foto di repertorio)
Non c'è nulla da ridere per i creativi del settore dell'intrattenimento. Una recente ricerca condotta dalla University of Southern California, pubblicata nella rivista scientifica "Plos One", ha messo in luce risultati sorprendenti. Secondo lo studio, ChatGpt, si dimostrerebbe divertente tanto quanto, se non più, degli esseri umani.
Nonostante precedenti ricerche avessero già esplorato le capacità dell'intelligenza artificiale nel creare testi umoristici, gli studiosi Drew Gorenz e Norbert Schwarz hanno approfondito ulteriormente il tema, conducendo un'analisi esaustiva delle produzioni dell'IA e ponendole a confronto con scritti realizzati da autori umani.
LO STUDIO
In un primo studio, a un gruppo di adulti statunitensi è stato richiesto di eseguire alcuni compiti di scrittura umoristica. Nel dettaglio, è stato chiesto loro di creare una frase spiritosa utilizzando determinati acronimi e fornire una risposta arguta a domande di questa natura: "Un risultato straordinario che probabilmente non includeresti nel tuo Cv?". Un altro test, poi, recitava: "Immagina che uno dei tuoi amici voglia la tua opinione su quanto bene canta. Canta un minuto o due per dimostrare le sue doti vocali e rabbrividisci: potrebbe essere il peggior cantante che tu abbia mai sentito. Quando chiede com'è andata, decidi di essere onesto e rispondi che ascoltarlo è stato come ... ".
Le stesse attività sono state assegnate a ChatGpt 3.5 e tutte le risposte sono state successivamente sottoposte al giudizio di un secondo gruppo di adulti, che le hanno valutate su una scala di comicità da 0 (completamente privo di umorismo) a 6 (estremamente divertente).
IL RISULTATO
Le risposte fornite da ChatGpt sono state considerate più divertenti rispetto a quelle umane. Il 69,5% dei giudici ha preferito le risposte dell'intelligenza artificiale, mentre solo il 26,5% ha giudicato migliori quelle umane e il 4% le ha trovate ugualmente divertenti. Il successo di ChatGpt è stato particolarmente evidente nell'ultimo esercizio, quello di natura sarcastica. «Abbiamo trovato questo risultato particolarmente interessante data la natura aggressiva del compito», hanno commentato gli autori. «Dato che ChatGpt è progettato per non generare nessun discorso che possa essere considerato offensivo o di incitamento all’odio, si sarebbe potuto fare la previsione opposta».
In un successivo studio, gli esperti hanno valutato la capacità di ChatGpt di generare titoli di notizie satiriche. Inizialmente, è stato necessario addestrare il modello fornendogli 50 titoli dalla sezione "notizie locali" dell'archivio della rivista "The Onion". I 20 nuovi titoli creati dall’intelligenza artificiale sono stati sottoposti al giudizio di un gruppo di studenti di psicologia. Prima di esprimere il loro parere, agli studenti è stato chiesto di valutare la loro affinità con quel tipo di contenuti, specificando quanto abitualmente andassero a cercarli nella vita quotidiana. In questo esperimento, non è emersa una netta supremazia di ChatGpt: il 48,8% dei partecipanti ha preferito i titoli di "The Onion", mentre il 36,9% ha ritenuto più apprezzabili quelli generati da ChatGpt e il 14,3% non ha espresso una preferenza. È interessante notare che i titoli di ChatGpt sono stati considerati più divertenti da coloro che già dimostravano una maggiore predisposizione a apprezzare notizie di carattere satirico.
«Che ChatGpt possa produrre umorismo scritto con una qualità che supera le capacità dei non addetti ai lavori ed eguaglia alcuni scrittori comici professionisti ha importanti implicazioni per gli appassionati del genere e per i lavoratori dell'industria dell'intrattenimento», hanno concluso gli autori. «Per gli scrittori comici professionisti, i nostri risultati suggeriscono che gli LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGpt) possono rappresentare una seria minaccia per l’occupazione».
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