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Torino

Gelateria Miretti: Torino brilla nel mondo del gelato artigianale

La gelateria Miretti di Torino conquista il sesto posto nella classifica mondiale del Gelato Festival World Ranking 2024

Il gelato diventa un piatto da chef. Ma a Torino un cono costa anche 4,50 euro

Gelateria Miretti di Torino

Il mondo del gelato artigianale torinese ha un nuovo motivo di orgoglio: la gelateria Miretti di Leonardo La Porta si è aggiudicata il sesto posto (ex aequo con la gelateria dei Principi di Correggio) nella classifica mondiale dei gelati stilata dal Gelato Festival World Ranking per il 2024. Un riconoscimento che conferma l’eccellenza della tradizione del gelato torinese, proiettando la città sulla scena internazionale di uno dei dessert più amati e consumati al mondo. Rispetto allo scorso anno, quando si era posizionata nona, la gelateria torinese guadagna dunque ben tre posizioni.

LA STORIA DI UN'ECCELLENZA TORINESE
Aperta sin dal 1981 e situata in centro città, la Gelateria Miretti si distingue per la sua creatività e l’uso di ingredienti di alta qualità. La filosofia di Miretti si basa sulla ricerca continua di nuove combinazioni di sapori e sulla valorizzazione delle materie prime locali. Questo approccio gli ha permesso di distinguersi in un panorama altamente competitivo, in particolare in una città come Torino che vanta numerose gelaterie artigianali di qualità, guadagnandosi non solo l’apprezzamento dei clienti ma anche diversi riconoscimenti.


Tra le specialità proposte, realizzate per occasioni speciali nel corso degli anni e che hanno contribuito al successo di Miretti, ci sono accostamenti audaci e ricercati come il gelato alla carbonara fatto per il Carbonara Day, il gelato ai grissini in omaggio al Piemonte, il gelato alla Malvasia di Castelnuovo Don Bosco dedicato a Papa Francesco, il gelato alla cipolla di Tropea, e il gusto alla polenta concia. Più di recente, per la festa di San Giovanni a Torino, la gelateria ha proposto il gelato “Pane della Carità”, ispirandosi al pane benedetto condito con pepe e zafferano che si mangiava nel capoluogo piemontese proprio per la festa del santo patrono.

Non solo gusti particolari però, la Gelateria Miretti propone anche un’ampia selezione di grandi classici dal gianduja al pistacchio, dallo zabajone con amaretti al crème caramel, dal gusto al nocciolino di Chivasso alla dama bianca. E, per gli appassionati di gelati e sorbetti alla frutta: limone, mandarino, pesca e tanto altro. I gusti cambiano ovviamente in base alle stagioni e alle disponibilità degli ingredienti.

Creatività ma anche innovazione. Qualche mese fa, precisamente il 4 maggio, l'idea di creare un prodotto che potesse rinfrescare anche i palati dei nostri amici a 4 zampe: un nuovo gelato, sviluppato in collaborazione con un veterinario, ideale per i cani, «Privo di zuccheri e grassi, ma ricco di fibre e potassio», spiega il maestro gelataio.

Un bel sesto posto nella classifica mondiale del Gelato Festival World Ranking rappresenta un traguardo importante per Miretti ma anche per la tradizione artigianale di Torino, sempre più città di gusto e gastronomia. 


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