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Ricordo & Business

Lady D, a 27 anni dalla morte è come Marilyn: i suoi vestiti all'asta per 2 milioni

Collezionisti (e non solo) disposti a pagare cifre folli per abiti delle star. Il record per la Monroe

Lady Diana, 2 milioni per i suoi abiti: perché è ancora una icona di stile

Era una icona autentica di stile Lady Diana, inutile nasconderlo. E la sua influenza, nel mondo della moda ma non solo, è ancora forte oggi, anche a ventisette anni dalla morte, da quel 31 agosto 1997 in cui la Mercedes su cui viaggiava assieme all'imprenditore e nuovo compagno Dodi Al Fayed si sfracellava nel tunnel dell'Alma a Parigi. E' per questo che gli oggetti appartenuti alla principessa del Galles sono un autentico affare per le Case d'Aste, in particolare gli abiti. Sono questi, infatti, a raggiungere le cifre record nell'ambito di un business che appare in forte crescita.

Da dicembre a giugno sono state almeno tre le aste che hanno battuto oggetti e capi di abbigliamento appartenuti a Lady Diana. A Hong Kong, nell'incanto tenuto da Julien's, un abito in tulle firmato da Murray Arbied, che la principessa ha indossato due volte, partiva da una base d'asta fra i 200mila e i 400mila dollari. Per un tailleur giallo e blu scuro, usato durante il tour reale a Hong Kong nel 1989, la stima viaggiava tra i 30mila e i 50mila dollari.

Pochi mesi prima, un vestito Jacques Azagury della principessa era stato aggiudicato per 1,1 milioni di dollari; un altro firmato Victor Edelstein a 840mila dollari. "Diana era una principessa, ma il suo fascino rivaleggiava con quello di una stella di Hollywood - spiegavano, a giugno, dalla casa d'aste Julien's -. La sua eredità sopravvive attraverso gli abiti e gli accessori che continuano ad affascinare il pubblico, invitandolo ad approfondire la sua enigmatica personalità". 

Ma non c'è solo Lady Diana. Gli abiti appartenuti a figure iconiche e star rappresentano il nuovo business del mondo della moda "second hand". Un tailleur di Givenchy appartenuto a Grace di Monaco è stato venduto, sempre da Julien's, per 300mila dollari. Il tutù con cui Sarah Jessica Parker appariva nella sigla di "Sex and the City" a 52mila. 

"L’odierno mercato delle aste, che non si rivolge più esclusivamente ai collezionisti tradizionali con un alto patrimonio, ha portato a un aumento delle nuove categorie di oggetti da collezione, con la moda e gli accessori di lusso che rappresentano un’enorme opportunità" ha spiegato Caitlin Donovan, della casa d'aste Joopiter, a MilanoFinanza. "Lo stigma di indossare abiti di seconda mano, che esisteva un decennio fa, non preoccupa più, anche perché spesso celebrities e influencer indossano regolarmente capi d’archivio che si possono acquistare solo su questi canali" conferma Meg Randall di Bonhams.

E se la collezione personale firmata  Versace di Elton John è stata aggiudicata per 575mila dollari, rimane il record imbattuto del vestito che Marylin Monroe indossò al compleanno di John F. Kennedy, quando intonò la famosa "Happy birthday Mr President": 4,2 milioni di dollari (per finire indossato da Kim Kardashian, che lo macchiò pure).

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