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il piatto forte

Il tartufo arricchisce i piatti
ma alleggerisce il portafoglio

Grattugiato su tajarin, risotti o uova al tegamino è più che prelibato

Il tartufo arricchisce i piattima alleggerisce il portafoglio

Il tartufo

Il tartufo è uno degli ingredienti più pregiati e ricercati della gastronomia italiana: oltre al tartufo nero che si trova in alcune regioni boscose d’Italia, come Piemonte, Toscana e Umbria, troviamo anche il celebre e ricercatissimo tartufo bianco di Alba, due autentici gioielli della terra che esprimono la ricchezza della terra piemontese. Il tartufo nero, conosciuto anche come tartufo di Norcia o tartufo estivo, ha un aroma più delicato rispetto al suo cugino bianco, con note terrose, leggermente muschiate e talvolta simili al cioccolato o al nocciolo. La sua versatilità in cucina è notevole: viene utilizzato per insaporire risotti, frittate, piatti di pasta e carne, soprattutto in ricette che richiedono una cottura più lunga, poiché il tartufo nero regge meglio il calore rispetto al bianco. Può essere grattugiato o tagliato a scaglie e, in combinazione con l’olio d’oliva o il burro, conferisce ai piatti un sapore unico, in grado di trasformare preparazioni semplici in capolavori culinari.

Dall’altra parte, il tartufo bianco di Alba è un’autentica rarità, la cui stagione dura solo pochi mesi all’anno, e il suo sapore è potente e penetrante, con aromi che ricordano l’aglio, il miele e il formaggio fermentato. A differenza del tartufo nero, il tartufo bianco non viene mai cotto perché il calore distruggerebbe i suoi delicati profumi. Viene quindi servito crudo, grattugiato o affettato finemente su piatti caldi come tajarin, risotti o uova al tegamino, in modo che il calore del piatto sprigioni il suo inconfondibile aroma. La purezza del suo sapore non tollera troppi condimenti, motivo per cui spesso viene abbinato a piatti semplici che ne esaltano la raffinatezza. Alba, città situata nel cuore delle Langhe, è considerata la capitale mondiale del tartufo bianco. Ogni anno, questo prezioso fungo sotterraneo viene celebrato con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, che attira visitatori e buongustai da ogni angolo del mondo. Quest’anno, la fiera inizierà sabato 12 ottobre 2024, offrendo un’occasione unica per scoprire e degustare i migliori tartufi, nonché per partecipare a eventi culturali e gastronomici che ruotano attorno a questo prodotto d’eccellenza. La fiera rappresenta non solo una vetrina per il tartufo bianco e le tradizioni enogastronomiche del Piemonte, ma anche un momento di celebrazione delle radici e dell’identità di un territorio che ha saputo valorizzare questo dono della natura, rendendolo simbolo di lusso e qualità.

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