Questo giornalista ha provato la dieta di Trump ed è rimasto senza parole: "Come fa a essere ancora vivo?"

Immagina di mangiare solo fast food per sette giorni, senza acqua, e con 12 Diet Coke a farla da padrone. No, non è nuovo episodio di Vite al Limite su Real-Time, ma la dieta di Donald Trump. Il giornalista Gareth Davies del Telegraph ha deciso di mettersi nei panni gastronomici del presidente degli Stati Uniti per una settimana, cercando di capire cosa significhi vivere seguendo le orrende abitudini alimentari che Trump tanto ama. E il risultato? Un disastro fisico, mentale e, soprattutto, una sgradevole sorpresa sul piano della salute.

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Donald Trump, addetto McDonald's per un giorno durante la campagna elettorale delle scorse elezioni (Fonte Instagram)

Trump non è mai stato uno che nasconde le sue preferenze alimentari. O meglio, non ha mai avuto vergogna nel fare sfoggio del suo amore per il junk food: patatine, hamburger, e un’inesauribile scorta di Diet Coke. Durante la sua campagna elettorale, lo vedevi spesso fermarsi in qualche fast food, quasi a voler dimostrare che la sua connessione con l’elettorato americano fosse solida come il panino di McDonald’s che teneva in mano. Eppure, con la sua rielezione, questa mania alimentare è tornata a fare parlare di sé.

In un’epoca in cui la salute alimentare è al centro dei dibattiti, la dieta di Trump sembra essere la versione più tragica di un reality show gastronomico. Ecco il menu della settimana di Davies:

• Colazione: Nulla, o al massimo bacon e uova fritte.
• Pranzo: Non pervenuto, il pranzo era sistematicamente saltato.
• Cena: Una vera e propria abbuffata di junk food: due Big Mac, due Filet-O-Fish, un milkshake al cioccolato, un secchio di pollo fritto da KFC, e, per chiudere, una bistecca ben cotta con patatine.
• Bevande: Mai acqua, ma ben 12 Diet Coke al giorno.

Il risultato di questo esperimento? Un autentico disastro. Gareth Davies ha vissuto una settimana di “sano” junk food, e il suo corpo è stato il primo a ribellarsi. Sudorazioni anomale, una sensazione di costante malessere e, paradossalmente, una perdita di peso – dovuta alla quasi totale assenza di nutrizione. “Non mi sono mai sentito così poco in salute”, ha confessato, “e non ho mai desiderato così tanto un bicchiere d’acqua in vita mia.” Il giornalista ha anche aggiunto una riflessione che non è solo per lui: “Francamente, non capisco come Trump sia ancora vivo”.

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Non è una novità che Trump non sia il tipo da dieta equilibrata. Già durante il suo primo mandato, aveva dimostrato di avere un approccio decisamente “non convenzionale” alla politica alimentare. Nel 2020, quando il vice sottosegretario dell'Agricoltura degli Stati Uniti suggeriva di ridurre frutta e verdura nelle mense scolastiche a favore di pizza e hamburger, Trump sembrava approvare ogni parola. Inoltre, nel 2019, regalò ai giocatori di football universitari in visita alla Casa Bianca una tavola imbandita di fast food, un gesto che aveva il sapore di un'ironica “grandezza americana”.

Ma c'è un problema: l'età avanza e, con essa, i rischi legati a una dieta del genere. Andre Rush, ex chef della Casa Bianca, ha già messo in guardia riguardo ai danni di una nutrizione così squilibrata. L'assenza di esercizio fisico, unita a un'alimentazione così dannosa, rischia di compromettere la salute di Trump, con gravi implicazioni anche sul piano politico, visto che i suoi comportamenti alimentari potrebbero influenzare la politica pubblica americana in modo non proprio salutare.

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