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IL PIATTO FORTE

Sul tavolo per la fine dell’anno
è d’obbligo il cappone ripieno

Un viaggio tra storia e sapori: il cappone ripieno, tradizione natalizia lombarda

Sul tavolo per la fine dell’annoè d’obbligo il cappone ripieno

Il cappone ripieno

Il cappone ripieno è uno dei piatti simbolo delle feste natalizie in Lombardia. Le sue origini risalgono a epoche lontane, quando il cappone, un gallo castrato per ottenere carni più morbide e saporite, rappresentava un alimento di pregio, riservato alle occasioni speciali. Nelle campagne lombarde, questo piatto era il fulcro del pranzo di Natale, simbolo di abbondanza e augurio di prosperità per l’anno nuovo. Il cappone veniva spesso donato dai contadini ai proprietari terrieri come gesto di rispetto e segno di ringraziamento, consolidando il suo valore simbolico e culturale. L’usanza di farcirlo con ingredienti ricchi nasce dall’esigenza di rendere il pasto ancora più festivo, utilizzando ingredienti locali e stagionali.

Una curiosità interessante è che la scelta degli ingredienti del ripieno variava da famiglia a famiglia, rendendo ogni cappone ripieno unico e creando così diverse ricette. In alcune zone si utilizzavano castagne, in altre mandorle, uvetta o spezie, ma il filo conduttore era sempre quello di mescolare sapori dolci e salati, creando un’armonia di gusto che celebrava il Natale.

Questo piatto, pur essendo profondamente radicato nella tradizione lombarda, si trova in varianti diverse anche in altre regioni italiane, dimostrando la centralità del cappone nelle tavole delle feste di tutta la penisola. Il cappone, inoltre, era spesso cotto nel brodo, che veniva poi utilizzato per preparare primi piatti come i tortellini o i passatelli, in un perfetto esempio di cucina che non spreca nulla e valorizza ogni elemento.

Per preparare un autentico cappone ripieno alla lombarda, si parte dalla scelta di un cappone di qualità, allevato in modo naturale. Qui in Piemonte si può scegliere il cappone di Morozzo. Dopo averlo pulito, si prepara il ripieno mescolando carne macinata di maiale, pane ammollato nel latte, uova, parmigiano grattugiato, castagne lessate e spezie come noce moscata e cannella, che donano al piatto un aroma unico. Il composto viene inserito con cura all’interno del cappone, che viene poi cucito per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura. Si cuoce lentamente in un brodo preparato con verdure fresche, che non solo ammorbidisce la carne ma regala al piatto un gusto straordinario.

Una volta cotto, il cappone ripieno viene servito a fette, accompagnato da salse tradizionali come la mostarda di frutta, o semplicemente con una generosa dose di brodo caldo.

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