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ISTRUZIONE & ECONOMIA

Pochi fondi per l'istruzione: Italia tra gli ultimi in UE con solo il 4,1% del PIL

Solo Bulgaria, Grecia, Romania e Irlanda investono meno. In testa la Svezia con il 7,1% del PIL. Tutti i dati di "Fondazione Articolo 49"

Pochi fondi per l'istruzione: Italia tra gli ultimi in UE con il 4,1% del PIL

Immagine di repertorio

L'abbandono scolastico resta una delle sfide più difficili per il sistema educativo italiano, con il Paese tra i peggiori in Europa. Il tasso di dispersione è del 10,5%, ponendo l'Italia al quinto posto negativo nell'Unione Europea, dietro solo a Romania, Spagna, Germania e Ungheria. I dati del Centro Studi della Fondazione Art. 49 evidenziano l'urgenza di interventi concreti per fermare questa tendenza. 

UN PAESE A DUE VELOCITÀ

L’analisi della Fondazione Articolo 49, che promuove la partecipazione democratica e lo studio delle politiche pubbliche, evidenzia l'urgenza di interventi concreti per invertire questa tendenza. Il report offre un quadro dettagliato delle disparità territoriali, parte dell’impegno della Fondazione nel monitorare temi sociali ed economici.

La situazione cambia molto da regione a regione. Sardegna (17,3%) e Sicilia (17,1%) hanno i tassi più alti, seguite dalla Provincia Autonoma di Bolzano (16,2%). Queste regioni rientrano tra le 20 peggiori in Europa. Al contrario, Umbria (5,6%), Lazio (6,1%) e Marche (6,1%) si distinguono per i risultati migliori. In totale, 11 regioni italiane su 21 superano la soglia critica del 9% fissata dall’UE.

I dati del aggiornati al 2023 dell'abbandono scolastico in Europa. Fonte: Eustat/Flourish

POCHI INVESTIMENTI

Uno dei principali ostacoli è la carenza di investimenti. L’Italia destina solo il 4,1% del PIL all’istruzione, collocandosi al 23° posto su 27 paesi dell’Unione Europea, tra i livelli più bassi del continente. In confronto, la Svezia (7,1%) e il Belgio (6,3%) investono di più, con effetti positivi sulla qualità dell’insegnamento e sul numero di studenti che completano il percorso scolastico.

PROGETTI INNNOVATIVI PER IL FUTURO

Per contrastare l’abbandono scolastico, l’evento Inclasse: Radici per il Futuro ha presentato nuove iniziative. Next Step aiuta gli studenti delle medie nell’orientamento, mentre Mi Piace un Mondo promuove il benessere alimentare. Viva la Costituzione e Gea Edu – Idee per il Futuro puntano su educazione civica e sostenibilità. Infine, Online, Onlife propone un patentino digitale per aiutare i ragazzi a muoversi in sicurezza nel mondo digitale.  Questi progetti vogliono dare ai giovani strumenti concreti per costruire il proprio futuro in modo consapevole. Come sottolinea la Fondazione Articolo 49, «è il momento di un cambio di rotta»

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